Calciomercato.com

  • L'Inter cambia agenzia e il Bond non è più 'spazzatura'. Servono però 30 milioni all'anno di plusvalenze

    L'Inter cambia agenzia e il Bond non è più 'spazzatura'. Servono però 30 milioni all'anno di plusvalenze

    • ET
    L'Inter cambia agenzia di rating e il bond emesso nel 2017 torna ad avere una valutazione positiva. Nelle ultime settimane, in seguito all'emergenza coronavirus, infatti, l'agenzia Standard & Poor's aveva declassato il bond emesso insieme alla banca d'affari Goldman Sachs da BB- a B+ inserendolo tra l'altro in CreditWatch negativo (ovvero con possibilità di ulteriore declassamento). Di fatto l'agenzia ha portato il valore delle obbligazioni quasi ad un livello "junk" ovvero "spazzatura" per gli investitori scatenando però la reazione del club nerazzurro.

    CAMBIO AGENZIA - L'Inter è immediatamente corsa ai ripari e ha infatti comunicato tramite Inter Media and Communication che "S&P ha applicato in maniera errata i propri criteri di rating al punto che i titoli saranno valutati da una diversa agenzia". Questa è stata individuata in Fitch che nella giornata di ieri ha riportato a BB- la valutazione del bond nerazzurro.

    CLUB IN SALUTE - Le motivazioni, si legge nel comunicato di Fitch partono principalmente "dalla stabilità della Serie A nel calcio europeo e il solido supporto storico individuale dell’F.C. Internazionale Milano S.p.A. ​Le prospettive stabili riflettono una adeguata posizione di liquidità su basi consolidate e le nostre aspettative di ulteriore accesso alla liquidità del mercato, se richieste, e ulteriori protezioni di liquidità concesse agli investitori di MediaCo”.

    30 MILIONI ALL'ANNO - L'agenzia Fitch ha inoltre valutato il Business Plan presentato dai nerazzurri fino al 2025 e ha evidenziato come "Il caso base di Fitch si allinea al business plan del management nerazzurro per quanto riguarda costi e ricavi". Da quel Business Plan, tuttavia, emerge un dato importantissimo anche in chiave mercato poiché il club nerazzurro ha assicurato agli investitori "Ricavi netti da player trading pari a 30 milioni di euro annui". Sostanzialmente il club nerazzurro dovrà generare almeno 30 milioni di euro di plusvalenze ogni anno dalla cessione dei suoi giocatori "mantenendo un rapporto stipendi-fatturato pari al 58%"

    Altre Notizie