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  • L'Inter chiama, Lautaro risponde: è tornato a spostare gli equilibri

    L'Inter chiama, Lautaro risponde: è tornato a spostare gli equilibri

    • Pasquale Guarro
    Nel pre-partita non era riuscito a nascondersi, Lautaro Martinez è un centravanti e in quanto tale vive per il gol. È vero, la prestazione di un calciatore si misura anche mediante altri parametri, ma gli attaccanti appartengono a un mondo a parte, la loro missione è spingerla in fondo al sacco. Quella è la massima ambizione per ognuno di loro e mancare l’appuntamento al gol per qualche settimana può significare alterare lo stato psico-fisico dell’atleta. “Se mi manca il gol? Si, mi manca perché sono un attaccante. Gioco e corro per la squadra, ma il gol mi manca”. Prima di Inter-Verona, Lautaro non ci aveva girato troppo attorno, indice di personalità, inutile raccontare bugie nel tentativo di stemperare la tensione e sgonfiare le responsabilità. Tanto la verità la conosciamo tutti. 
     
     


    5 GARE DI STOP - Con quelle parole Lautaro Martinez ha dato una risposta anche a Conte, che qualche settimana fa aveva chiesto proprio ai suoi giocatori di prendersi maggiori responsabilità. L’argentino non andava a segno dal 22 novembre, gara contro il Torino, da allora si sono giocate 5 partite di campionato. Una pausa abbastanza lunga per il Toro, che non è nuovo a questi periodi d’ombra. Anzi, sono molti quelli che a questo punto gli chiedono di raggiungere lo step successivo, quello della continuità e della costanza.

    LAUTARO CRESCE - Troppo forte per vivere di folate. Lautaro Martinez è un calciatore che se concentrato sposta gli equilibri e contro il Verona lo ha dimostrato con un gol alla Crespo: anticipo sull’avversario diretto tagliando sul primo palo e carezza al pallone per spedirlo dall’altro lato della porta. Numero d’alta scuola, da centravanti vero. Una risposta arrivata in un momento delicato, in seguito alle richieste di Conte, che al gruppo aveva chiesto l’ultimo sforzo prima delle festività natalizie. Lautaro ha saputo battere un colpo quando l’Inter aveva bisogno di lui. Ha giocato con e per la squadra, con e per Lukaku. Conte può essere felice, per Lautaro è un altro passo avanti verso la definitiva maturazione. 
     

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