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  • Inter, anche Vecino con le valigie in mano

    Inter, anche Vecino con le valigie in mano

    • Andrea Sereni
    Tanta garra, carattere indomito, sangue charrùa, caldo come quello degli indios del Rio de la Plata. Matias Vecino è l’artiglio dell’Inter, il combattente che si esalta nelle situazioni di vita o morte (sportivamente parlando). Eroe nella sfida Champions di un anno fa con la Lazio e protagonista assoluto della memorabile rimonta contro il Tottenham di metà settembre, ora è divenuto un peso. Da soluzione a problema, il passo può essere crudelmente breve.


    POCHI ALTI E MOLTI BASSI - La sua stagione non è stata positiva. Pochi, seppur significanti, momenti di gloria non possono offuscare una mediocrità costante. Ciondolante, poco incisivo negli inserimenti, spesso impreciso anche negli appoggi e morbido nei contrasti. L’ex Fiorentina recentemente ha fatto vedere più difetti che pregi ma, nonostante questo, Spalletti non ne ha mai fatto a meno, relegando in panchina spesso e volentieri giocatori in forma migliore. Il Gagliardini pugnace e svelto degli ultimi tempi regala momenti di brio all’Inter, ma nella maggior parte dei casi questo non è bastato per scalzare Vecino dall’11 di partenza.

    ADDIO SCONTATO, A MENO CHE… - Uomo chiave per Spalletti, meno per la dirigenza. L’Inter non è soddisfatta del suo apporto e, secondo quanto appreso da calciomercato.com, è pronta a venderlo. Certo, deve arrivare l’offerta giusta, che accontenti la richiesta dei nerazzurri per il cartellino del classe ’91, tra i 25 e i 30 milioni di euro. Già lo scorso gennaio ci sono state diverse riflessioni sul suo futuro ma, sia per non indebolire la rosa a stagione in corso che per mancanza di proposte concrete, si è deciso di andare avanti fino a giugno. Adesso i tempi sembrano maturi, anche se ulteriori valutazioni verranno fatte quando si avrà certezza di chi siederà il prossimo anno sulla panchina dell'Inter. La mediana una vera e propria rivoluzione, con l'arrivo di Barella e non solo. Per questo, per l'indomito guerriero charrùa, rischia di non esserci più spazio.

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