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    • L'interesse dell'Inter, il viaggio del Barcellona: Arthur, sulle orme di Xavi

    L'interesse dell'Inter, il viaggio del Barcellona: Arthur, sulle orme di Xavi

    • Federico Zanon
    Un giocatore che si è preso la scena, pronto a grande il salto. Si chiama Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo, meglio noto come Arthur, l'ultimo talento che arriva dal Brasile. Centrocampista al quale piace dare del tuo al pallone, il ragazzo nato a Goiânia il 12 agosto 1996 è stato uno degli attori protagonisti del successo del Gremio nell'ultima Copa Libertadores, alzata in casa degli argentini del Lanus. Al Néstor Díaz Pérez Arthur ha dominato in lungo e in largo, una prestazione d'applausi che gli ha permesso di conquistare il premio di miglior giocatore della finale. Sotto gli occhi di Robert Fernandez, direttore sportivo del Barcellona. I blaugrana, che lo considerano l'erede di Xavi, hanno tutta l'intenzione di accelerare e chiudere l'affare prima di tutti, per battere la concorrenza di Inter, che lo ha fatto seguire da inizio anno, Siviglia e Manchester City.

    CHE 2017! - Fisico da Mighty Max, Arthur cresce giocando a calcio e a futsal. Nel 2010 entra nel settore giovanile del Gremio, nonostante una buona offerta sul tavolo del San Paolo, con la maglia dell'Imortal Tricolor fa il suo esordio nel 2015, con Felipe Scolari in panchina, ma deve aspettare la stagione successiva per vedere il campo con continuità. Il 2017 è l'anno della svolta: con il Gremio alza al cielo la Copa Libertadores, Tite lo convoca per le partite di qualificazione contro Cile e Bolivia, incensandolo pubblicamente. Il 2018 dovrebbe essere quello della consacrazione con il trasferimento in Europa (il Barcellona però non vuole pagare la clausola di 50 milioni) e il Mondiale. Il suo sogno fin da quando era bambino.
     

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