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  • L'intuizione all'età di 4 anni, il successo grazie alla varietà: ecco perché anche la Juve è stata stregata da Havertz

    L'intuizione all'età di 4 anni, il successo grazie alla varietà: ecco perché anche la Juve è stata stregata da Havertz

    • Andrea Distaso
    Bravura, tanta bravura. Fortuna, anche quella in buona dose e senza la quale forse oggi non saremmo qui a raccontare questa storia. Ma c'è anche una grande intuizione dietro la favola di Kai Havertz, splendido interprete del nuovo modo di intendere il calcio in Germania e futura gallinella dalle uova d'oro per il Bayer Leverkusen. Una grande intuizione, dicevamo, quella di Gerd-Willi Kammerling, l'uomo che ebbe il merito di accorgersi che Kai era in possesso di qualcosa di speciale, quando aveva appena 4 anni

    SCOMMESSA VINTA - Non sufficienti - di solito - per iniziare a giocare per l'Alemannia Mariadorf, la squadra del suo paesino, ma persino l'integerrimo Dirk Monfeld (il suo primissimo allenatore) fu costretto ad arrendersi all'evidenza dopo averlo visto all'opera. Una scommessa certamente - eravamo nel 2003 - ma una scommessa devi anche saperla coltivare per farla fruttare e la Federcalcio tedesca sa ricordarselo. Ad oggi, il piccolo club a pochi chilometri da Aquisgrana ha già messo in cassa circa 30.000 euro in premi di valorizzazione per l'esplosione di Havertz, diventato nel frattempo capitano del Bayer Leverkusen, sicuro uomo mercato nei mesi a venire e prossimo punto di forza della nazionale. Soldi reinvestiti immediatamente dall'Alemannia nelle strutture del suo centro sportivo, nella speranza di trovarne altri come Havertz.

    SA FARE TUTTO - Bravura, fortuna e un'intuizione. Ma potremmo aggiungere anche la parola perseveranza in questa storia. Perché Kai ha saputo farsi largo, prima nell'Alemannia Aachen e poi nel settore giovanile delle Aspirine, nonostante un fisico decisamente più esile rispetto alla media. Ed esploso in maniera assolutamente inaspettata e incontrollata all'età di 15 anni, finendo per condizionare pesantemente le movenze e il modo di giocare del ragazzo. Ma per uno che sin da bambino spiccava per la sua determinazione e per essere "centrato" - umile, tranquillo ma che non rincorreva le cose frivole - ci voleva ben altro per stoppare la sua inarrestabile cavalcata. Difficile trovare in Europa un giocatore così pronto e maturo per i grandissimi palcoscenici ad appena 20 anni: da centrocampista con caratteristiche offensive, non ha tremato mai nel reinventarsi da trequartista, attaccante esterno o finto centravanti, come ha mostrato nell'ultima esibizione in Bundesliga contro il Werder Brema. Sa fare tutto, lo sa fare benissimo: in 140 partite da professionista, ha già toccato quota 40 gol e 27 assist. Il suo segreto può essere sintetizzato in queste tre parole: "Erfolg durch variabilitat", il successo grazie alla varietà. E' grazie a questi ingredienti che oggi piace proprio a tutti in giro per l'Europa, Juve compresa.

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