Calciomercato.com

  • L’urlo di Ranieri:| 'Meno calci per Totti'

    L’urlo di Ranieri:| 'Meno calci per Totti'

    «MENO MALE che sei venuto, almeno ti prendi un pò di botte anche per me». Così disse Francesco Totti, sdraiato sul lettino dei massaggi, lo scorso gennaio ad un Luca Toni appena arrivato a Trigoria. Nei fatti non è stato così perché per vari motivi i due insieme hanno giocato ben poco. Ora Toni non c'è più, ma da qualche giorno nella Capitale è arrivato Marco Borriello, uno che, oltre a segnare, è in grado di distogliere un pò dell'attenzione delle difese avversarie dalle caviglie di Francesco. Che, facendo gli scongiuri, in questo avvio di stagione sta fisicamente molto bene, pronto a stupire ancora tutti. A patto che qualche entrata un pò troppo rude (vedi quella di Samuel in Supercoppa) non gli impedisca di giocare come vuole. Un rischio che Claudio Ranieri ha ben presente e che non ha tenuto nascosto in conferenza stampa: «Si sente molto bene. E' importante che Francesco non subisca colpi assassini, che nessuno ce lo infortuni. Poi sarà sempre il solito Totti». Ovvero un giocatore straordinario in grado di giocare praticamente in qualsiasi ruolo. Stasera al Sant'Elia sarà un ritorno al passato. Con l'arrivo di Borriello che sarà il terminale offensivo, Francesco diventrerà una seconda punta. Atipica, ma pur sempre una seconda punta. Un pò come faceva ai tempi di Capello e dello scudetto, quando di partenza era il trequartista nel 3-4-1-2. Ma di fatto, con Delvecchio che faceva l'ala sinistra e non la punta, diventava 4-4-2 con Totti a girare attorno a Batistuta. Con Zeman era l'esterno di sinistra nel 4-3-3, nel breve regno di Delneri fece addirittura il centrocampista, in una occasione a Reggio Calabria. Poi Spalletti lo reinventò centravanti con risultati straordinari. Oggi comincia una nuova era come seconda punta. Un ruolo che sulla carta potrà permettergli di prendere qualche colpo in meno, consentedogli però ancora di trovare la via del gol con continuità. Già, il gol, quello che in partite ufficiali in questa stagione non è ancora arrivato. E? vero, sono solo due partite, ma Francesco è in grande forma e non vede l'ora di sbloccarsi per riprendere a vincere e per avvicinarsi ai 205 gol in Serie A di Roberto Baggio. Lui si è fermato a quota 192, alla doppietta realizzata alla penultima giornata dello scorso campionato. Era il 9 maggio e l'avversario era, guarda un pò, proprio il Cagliari. Due reti che prolungarono il sogno scudetto di una settimana. Un sogno che da Cagliari può ricominciare, cercando quella vittoria che in Sardegna manca dal 29 ottobre del 1995. Quando in campo per loro c'era Bisoli che ora sta in panchina e per noi un ragazzino di 19 anni che Mazzone schierò alle spalle del duo Balbo-Fonseca. Un certo Francesco Totti.

    Altre Notizie