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  • La Cina non blocca solo l'Inter: stop al Guangzhou per Aubameyang

    La Cina non blocca solo l'Inter: stop al Guangzhou per Aubameyang

    Dalla Cina soffia forte il vento delle restrizioni, lo stesso che Walter Sabatini sta sperimentando sulla sua pelle nella missione a casa Suning. E' un momento in cui i flussi economici in uscita sono ridotti al minimo sindacale, al punto da veder produrre in poche ore un doppio roboante "no" al trasferimento di Pierre-Emerick Aubameyang in Chinese Super League.

    IL CASO - La smentita ufficiale arriva direttamente dal Guangzhou Evergrande, ma l'eco del messaggio è amplificata da un minaccioso comunicato della federcalcio cinese: controlli e sanzioni severe per le società che dovessero operare irregolarmente sul mercato. Il club in sostanza nega di aver trovato l'accordo con il Borussia Dortmund per l'attaccante gabonese e, soprattutto, di averlo fatto dopo una corsa al rialzo fino a 72 milioni di euro con il Beijing Guoan. Dalle istituzioni cinesi, infatti, non vengono viste di buon occhio le polemiche - che erano già nate - derivanti da aste tra i club. 

    IL CLUB - "La storia del Guangzhou Evergrande che compra un giocatore di Bundesliga con una cifra di trasferimento significativamente superiore al limite massimo fissato dalle norme regolamentari della CFA è completamente infondata, il Borussia Dortmund ha anche chiaramente smentito le voci durante le interviste con i media tedeschi, recita il comunicato del club campione di Cina. "Il Guangzhou Evergrande - conclude la nota - continuerà a rispettare rigorosamente le leggi della CFA sui trasferimenti dei giocatori".

    LA FEDERAZIONE - Il passo indietro del club di Fabio Cannavaro, dicevamo, è probabilmente interpretabile anche alla luce della dura tirata d'orecchie arrivata dai palazzi federali. "La notizia di due club che hanno scatenato una guerra economica a suon di offerte per un giocatore straniero, è emersa recentemente sul web e ha attirato l'attenzione nazionale. La Federazione calcistica cinese - si legge nel documento - attribuisce grande importanza a questa cosa ed ha inviato due lettere ai due club per chiedere loro di spiegare la situazione. Sarà avviata un'inchiesta sulla questione e qualsiasi violazione verrà severamente trattata in base alle leggi vigenti". 

    PALETTI - La disputa intorno ad Aubameyang diventa evidentemente l'assist per esplicitare una linea politica ben chiara: dalla Cina usciranno sempre meno soldi diretti in Europa, almeno in questa fase. "La Federcalcio cinese continuerà a imporre norme regolatorie per i trasferimenti dei giocatori - prosegue - in modo da frenare gli investimenti irrazionali da parte dei club e fornire un ambiente più giusto e sano per lo sviluppo dei campionati di calcio professionistici cinesi. Presteremo particolare attenzione alle attività di trasferimento dei nostri club nella prossima stagione e intensificheremo gli sforzi per esaminare le loro azioni. Qualsiasi violazione delle norme - è la dura conclusione - sarà severamente punita, senza alcuna tolleranza". 

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