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  • Allegri: 'Assurdo essere scortati per una partita di calcio. Napoli come il Barcellona. Detesto questa negatività'

    Allegri: 'Assurdo essere scortati per una partita di calcio. Napoli come il Barcellona. Detesto questa negatività'

    La prima è andata, con una Juve che ha badato al sodo e si è accontentata di giocare per il pareggio senza correre rischi e forzare alcun recupero. Quella più importante, però, è la sfida di Napoli che andrà in scena domani secondo il tecnico considerando come in palio ci sia la terza finale di Coppa Italia consecutiva. Questi i temi principali toccati da Allegri nella conferenza stampa della vigilia, che in chiusura gonfia il petto e ricorda lo status ritrovato dalla sua Juve a livello internazionale.

    MANDZUKIC - "Difficilmente sarà della partita, valuteremo oggi. Al suo posto può giocare Alex Sandro, o Sturaro, o magari Cuadrado con i due terzini a destra".

    DYBALA E CUADRADO - "Hanno ripreso in pieno e sono a disposizione".

    DA NAPOLI A NAPOLI - "Partite diverse. Obiettivo importante, raggiungere terza finale consecutiva di Coppa Italia. Non è semplice, abbiamo tutte le carte in regola per andare in finale. Dovremo fare diversamente, domenica abbiamo sbagliato molto tecnicamente e di conseguenza non riuscivamo a sviluppare gioco rendendo la partita più incasinata di quanto non sia stato".

    PROVE DI BARCA - "Il 3-1 è risultato diverso dal 2-0, basta il 2-0 per perdere. Dobbiamo giocare per fare gol, dobbiamo fare gol per passare il turno. Ci aspettiamo un Napoli forte come domenica. Capisco e accetto tutte le critiche, ma ci sono anche gli avversari: è difficile fare gol contro le sagome, figuriamoci contro una grande squadra. Se hai la palla attacchi, se non hai la palla ti difendi. Il Napoli gioca bene ed è terza in classifica, sempre difficile giocarci contro. Squadra importante, gioca in maniera abbastanza simile al Barcellona".

    TIFOSI - "Dentro lo stadio i tifosi sono stati correttissimi. C'è da fare i complimenti alla Questura che ha organizzato bene la trasferta della Juventus, anche se mi sembra eccessivo per una partita di calcio il fatto che una squadra sia blindata. Ci deve far riflettere".

    ORSATO - "Arbitrata benissimo domenica sera, andrebbe detto altrimenti si parla solo quando c'è da far polemica".

    NETO - "Gioca sicuro"

    OGNI DUE GIORNI - "Alex Sandro dovrebbe rientrare, ma bisogna valutare dopo l'allenamento considerando i prossimi impegni. Giochiamo ogni due giorni, bisogna cercare di gestire le forze per tutto il resto della stagione. Adesso abbiamo la Coppa Italia, poi sabato il Chievo e mercoledì il Barcellona. Martedì? Martedì abbiamo il Barcellona...".

    HIGUAIN - "La situazione di Higuain è buona. A Napoli ha disputato una buona prestazione sul piano fisico e tecnico, non era facile e mi aspettavo prova peggiore. Si è visto che sta tornando in condizione ottimale, soprattutto a livello mentale non era semplice. Non abbiamo parlato dei fischi, ma è molto sereno".

    TURNOVER - "Ci potranno essere anche sette-otto cambi, vediamo. I diffidati non influiranno le scelte".

    LEMINA - "Ha fatto una buona partita, non si possono chiedere ai giocatori cose che non fanno parte delle proprie caratteristiche. Ripenso a quando qualcuno paragonava Padoin a Pirlo, non potevo chiedergli di fare le stesse cose. Non si può chiedere a Lemina di fare quello che fa Cuadrado. Gli ho chiesto altro, l'ha fatto bene".

    NAPOLI - "Credo che giocheranno più o meno la stessa partita. Tutte e due le squadre hanno speso molto, sarà partita diversa perché è da dentro o fuori".

    DIFESA A TRE - "Difficile che si cominci con la difesa a tre dal primo minuto, ma a partita in corso può essere una soluzione".

    MANDRAGORA E MATTIELLO - "Stanno bene, stanno recuperando. Vedremo se riusciranno a ritagliarsi uno spazietto da qui a fine stagione".

    BENTANCUR - "Visite di routine, la società ha una prelazione che potrebbe esercitare".

    NEGATIVITA' - "Siamo primi in classifica, in semifinale di Coppa Italia e ai quarti di Champions. Più di così non potevamo fare fin qui. Quest'alone di negatività che vien sempre fuori, proprio non lo capisco. Se una volta pareggi non è la fine del mondo. Perché poi sembra che vincere sia la normalità: no, vincere è sempre qualcosa di straordinario. Vincere sempre non è possibile, piaccia o non piaccia. Noi abbiamo obiettivo chiari. La cosa più importante è che ora la Juventus è una squadra rispettata in Europa, questa è la cosa più importante".
     

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