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  • La dieta di Gasp e numeri alla Nordahl: la Premier bussa per Zapata

    La dieta di Gasp e numeri alla Nordahl: la Premier bussa per Zapata

    • Andrea Distaso
    E' stato l'indiscusso protagonista della domenica calcistica, con il suo primo poker italiano che lo proietta in vetta alla classifica dei cannonieri a quota 14 e fa volare in classifica l'Atalanta. Duvan Zapata è letteralmente esploso, trovando la via della rete per l'ottava partita ufficiale consecutiva (Coppa Italia compresa) e confermando la capacità di Gian Piero Gasperini di valorizzare il centravanti nelle sue squadre. C'è soprattutto la mano del tecnico piemontese dietro il grande momento del colombiano, che ha lavorato sodo a livello fisico e si è affidato a una dieta studiata nei dettagli per ritrovare la brillantezza dei giorni migliori.

    NUMERI DA RECORD - Sono numeri da record quelli di Zapata, che mai aveva segnato con questa regolarità nel nostro campionato e che viaggia a medie che ci riportano a campioni di un passato che sembra remoto. 13 gol nelle ultime 7 partite, un filotto che non veniva realizzato dai tempi di Gunnar Nordahl, bomber del Milan, battuto soltanto nella stagione 1958-59 dall'interista Angelillo (14). Da novembre ad oggi, è la punta più prolifica dei 5 principali campionati europei e, come evidenzia Opta, gli ultimi 13 sono arrivati con "sole" 15 conclusioni nello specchio di porta. Un cecchino quasi infallibile, costato alla famiglia Percassi 14 milioni di euro per il prestito dalla Sampdoria e che a giugno sarà riscattato per altri 12. 

    OFFERTA WEST HAM - Il diretto interessato, pronto a legarsi alla Dea fino a giugno 2023, ha già dichiarato la sua volontà di sposare a lungo questa causa, ma attenzione alle tentazioni del mercato. Secondo Tuttosport, nei giorni scorsi è stata respinta una proposta da 40 milioni del West Ham, alla ricerca di un attaccante di peso per liberare Arnautovic. La sensazione è che, se Zapata continuerà a viaggiare su questi ritmi, la valutazione sia destinata soltanto a salire e chissà che questa volta l'Atalanta non possa farsi ingolosire dall'ennesima plusvalenza della gestione Percassi.

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