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  • Fiorentina-Napoli: l'arma in più di Montella contro Benitez

    Fiorentina-Napoli: l'arma in più di Montella contro Benitez

    • Luca Cellini
    Non si potrà dire che è un'idea copiata dalla semifinale di ritorno di Champions League fra Bayern Monaco e Real Madrid, dove le merengues hanno messo a segno i primi due gol che hanno 'spaccato' la partita su palla inattiva, perché in casa viola l'idea è nata già da alcune settimane, anche se solo negli ultimi giorni ci si sta lavorando in maniera quasi scientifica, ma una delle armi che si stanno studiando in vista della finale di Coppa Italia in programma domani sera contro il Napoli, all'Olimpico di Roma, sono i calci d'angolo e le punizioni, armi che soltanto un anno fa erano lo straordinario punto di differenza positivo che demarcava spesso le vittorie della Fiorentina.

    Dello staff guidato da Vincenzo Montella, non a caso, fa parte uno che si vanta di aver studiato e fatto provare ai calciatori che ha allenato, ben oltre 5000 soluzioni da 'gioco da fermo', anche se quel meccanismo che sembrava quell'arma impossibile da fermare, almeno da un girone a questa parte di campionato è diventata di fatto fallace e non hai quasi mai dato i suoi frutti. Difficile, a parte le punizioni estratte dal cilindro dell'estro calcistico di Josip Ilicic, ricordarsi un altro gol della Fiorentina che sia nato susseguentemente ad un calcio piazzato o a un corner.

    Solo che domani sera alla formazione gigliata mancherà tutto il reparto d'attacco titolare pensato un'estate fa prima dallo staff tecnico viola, e poi messo in pratica con colpi di mercato dalla famiglia Della Valle e così per vincere una partita senza di fatto una linea offensiva de 'gran sera', ecco che Montella sta seriamente pensando di mandare in campo tutta una serie di giocatori che, oltre a sposarsi tecnicamente all'avversario, il Napoli di Benitez, abbia anche nelle corde la capacità proprio su calcio d'angolo e punizione di provare a vincere il match.

    Non è un caso se Vargas, dal piede mancino potente sia preferito su Pasqual per il ruolo di interno sinistro, o se Mati Fernandez, capace di mettere in area punizione fluttuanti, viene visto come il giocatore piu' importante da recuperare per rinforzare il centrocampo. E se è vero che Ilicic giochera' dal 1' anche per mancanza di valide alternative, proprio lo sloveno è uno di quelli che spaventa sempre gli avversari quando la palla è inizialmente ferma nella trequarti avversaria. E poi come detto c'è Gianni Vio, che in queste ore di immediata vigilia della notte dell'Olimpico sta facendo provare e riprovare schemi su punizione ed angoli a Borja Valero e compagni. E'l'ex banchiere veneziano uno delle carte su cui conta Vincenzo Montella che da buon giocatore di poker sa che, che, per la finale che,al momento vede favoriti i partenopei di Benitez, servono alle volte degli assi calati dalla manica che permettano alla sua Fiorentina di far saltare il banco e portare la coppa Italia a Firenze domani notte.

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