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  • La guerra per la Superlega, la sfida di Ramos e il futuro di Mbappé: tutti gli intrecci di PSG-Real. E occhio a Zidane

    La guerra per la Superlega, la sfida di Ramos e il futuro di Mbappé: tutti gli intrecci di PSG-Real. E occhio a Zidane

    • Federico Albrizio
    Tutti scontenti per il sorteggio-bis degli ottavi di Champions League. Il pasticcio della Uefa ha lasciato con l'amaro in bocca l'Inter, che dopo aver pescato l'Ajax al primo giro si è ritrovata il Liverpool come rivale, ma tra le più indispettite c'è sicuramente il Real Madrid, il cui ottavo di finale era stato sorteggiato prima del caos sull'urna del Villarreal: Benfica trasformato nel PSG, la peggior squadra possibile nel pool delle non teste di serie. E uno scontro ideologico tra Florentino Perez, primo fautore della Superlega con Agnelli (Juventus) e Laporta (Barcellona), e Nasser Al-Khelaifi, primo oppositore della 'competizione dei ricchi'. Lamentele immediate da parte delle merengues, accuse dai media spagnoli ("VergUefa") e iniziali ipotesi di ricorso, poi la testa al doppio confronto (andata a Parigi, ritorno in Spagna) che mette sul piatto tanti spunti di interesse, con passato e futuro che si intrecciano.

    'MAI CONTRO IL REAL' - Sarà infatti l'occasione di vedere qualcosa che mai si sarebbe potuto ipotizzare: Sergio Ramos contro il Real. Un binomio che sembrava inscindibile, impossibile pensare di vederli l'uno contro l'altro. Era impensabile anche per lo stesso difensore, che non più tardi di due anni fa dichiarava sicuro: "L'ho detto anche al presidente, non andrei mai in una squadra che potrebbe giocare contro il Real Madrid". Parole che si ritorcono dietro come un boomerang e che dopo il sorteggio sono diventate virali sui social dei tifosi madridisti. Affrontare il passato è ora il prossimo obiettivo, anche per mettersi alle spalle un avvio di stagione assolutamente da dimenticare: una sola presenza finora in Ligue 1, manca ancora l'esordio in Champions con il Paris e quei rumors dei mesi scorsi su un possibile taglio visto l'ingaggio elevato.

    SFIDA AL FUTURO - Il passato rappresentato dall'ex capitano Sergio Ramos e dal rivale di tante battaglie, Lionel Messi, che si scontra con il futuro di Kylian Mbappé, ancora tutto da scrivere ma mai come in occasione di questa partita così sotto la lente di ingrandimento. Il rinnovo con il PSG non arriva e non è mistero che nei pensieri dell'attaccante e dei blancos ci sia un matrimonio alla scadenza del contratto, al termine della stagione. Mbappé potrebbe dunque giocare la doppia sfida PSG-Real in una situazione surreale, virtualmente già promesso sposo agli spagnoli: d'altronde, senza rinnovo, a gennaio il francese potrebbe già firmare un pre-accordo con un nuovo club, da depositare poi a febbraio alla chiusura del mercato. Scenario che Leonardo e la proprietà qatariota stanno cercando di scongiurare in ogni modo, ma il tempo scorre e come ormai è diventato di moda in Spagna: 'Tic Tac', è conto alla rovescia.

    E ZIZOU... - C'è poi un'altra incognita che aleggia su questa partita: chi siederà sulla panchina del PSG agli ottavi di Champions? Mauricio Pochettino domina la Ligue 1 e incassa la fiducia a parole del club, ma il secondo posto alle spalle del City nei gironi di Champions e alcune gestioni interne allo spogliatoio (il dualismo Navas-Donnarumma, il rendimento a singhiozzo di Messi e il centrocampo su tutti) lasciano ancora qualche perplessità in seno alla proprietà. Per questo non si spengono i rumors su Zinedine Zidane, per la prossima stagione ma anche per un clamoroso subentro in corsa. Magari a gennaio, proprio prima degli ottavi per mettere di fronte al Real un altro pezzo della sua storia. Superlega, mercato passato e futuro: tutto si intreccia in una sfida che promette spettacolo, dentro e fuori dal campo.

    @Albri_Fede90

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