C'è il mercato inglese nel mirino della Juventus. Non ci sono solo i sondaggi per Roberto Mancini, al quale comunque è stato preferito (De Laurentiis permettendo) Walter Mazzarri, non ci sono solo i grandi nomi, alla Carlitos Tevez o alla Gareth Bale per intenderci, ma anche giocatori meno conosciuti, giovani emergenti in particolare, a interessare, e parecchio, la dirigenza bianconera. 

Come appreso da Calciomercato.com, infatti, nelle ultime settimane l'ad Beppe Marotta e il coordinatore dell'area tecnica, Fabio Paratici, hanno effettuato una vera e propria full-immersion nel mondo della Premier League, attraverso intensificati contatti con agenti, scout ed esperti del panorama del calcio d'Oltremanica (Premier, ma anche Championship).

La Juventus, sulla base del nuovo stadio, che la pone (primo grande club in Italia) sullo stesso piano dei team inglesi, almeno dal punto di vista dell'impianto di proprietà, guarda alla Premier anche come bacino ideale per scovare nuovi talenti. Talenti alla Connor Wickham, per intenderci, possente attaccante dell'Ipswich Town, o alla Phil Jones, 19enne difensore del Blackburn.

Per la Juve, si tratta di un balzo nel futuro, ma anche di un ritorno al passato, se si pensa a quando il club bianconero acquistò il gallese John Charles, che insieme a Giampiero Boniperti e Omar Sivori segnò un'epoca di vittorie. E proprio nelle giovanili della Nazionale gallese sta crescendo, e bene, tale Jake Charles, 14enne attaccante, nipote del Gigante Buon John.