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  • La Juve crolla con la Fiorentina e Dybala resta a guardare: la verità sull'esclusione della Joya

    La Juve crolla con la Fiorentina e Dybala resta a guardare: la verità sull'esclusione della Joya

    • Nicola Balice
    La Juve è crollata in casa con la Fiorentina. E Paulo Dybala ha visto tutta la partita dalla panchina. Ma per quanto in un momento di delusione o confusione sia facile ipotizzare o enfatizzare un presunto caso, dietro l'esclusione della Joya ci sono solo valutazioni fisiche e quindi tecniche. Certo, il botta e risposta tra il giocatore e Andrea Agnelli ha lasciato il segno, già prima dell'ultimo stop muscolare c'erano state una serie di panchine pesanti interrotte solo dal match col Genoa, in assoluto la trattativa per il rinnovo, estenuante, condiziona e non poco Dybala. Ma in questo caso tutto il rumore esterno non sembra aver particolarmente influito. Il numero 10 argentino infatti già alla vigilia del match col Parma si era fermato per un problema muscolare saltando la trasferta del Tardini. Poi era riuscito a recuperare in tempo per il match con la Fiorentina, ma ancora lunedì si era allenato solo secondo un programma differenziato, lavorando con il resto della squadra per una ventina di minuti circa o poco più. Quanto basta per una convocazione e magari uno spezzone di partita, ma solo a determinate condizioni. Che contro la Fiorentina non si sono verificate. 
     
     


    I PRECEDENTI - A distanza di un paio di mesi, insomma, si è semplicemente riproposto uno schema che Andrea Pirlo ha seguito esattamente come in passato. Almeno per quel che riguarda la gestione di Dybala. Andato in panchina per la prima volta a Roma e pronto a debuttare in campionato, ma l'espulsione di Adrien Rabiot ha stravolto i piani convincendo il tecnico a non rischiare Paulo. Che sarebbe stato titolare una settimana dopo contro il Napoli, per esempio. Ma al rientro dalla sosta, con Dybala condizionato dal virus che lo aveva costretto a due esclusioni anche con l'Argentina, una storia simile si è riproposta a Crotone: Joya in panchina pronta a debuttare in campionato, il rosso a Federico Chiesa ha di nuovo fatto saltare il banco di Pirlo che aveva di nuovo preferito concludere la partita senza gettare nella mischia Dybala. E contro la Fiorentina di fatto è successa la stessa cosa: un po' per proteggere il giocatore, un po' perché in inferiorità numerica le sue caratteristiche avrebbero complicato ulteriormente il tentativo di resistenza. Almeno secondo il tecnico bianconero. 
     

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