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  • La Juve e il paradosso Higuain: fondamentale per la Champions, separato in casa da mesi

    La Juve e il paradosso Higuain: fondamentale per la Champions, separato in casa da mesi

    • Nicola Balice
    Ci prova, Paulo Dybala. Ci spera, la Juve. Sembra fondamentale il recupero del numero 10 per poter affrontare con fiducia la gara di ritorno con il Lione, si ragiona sul filo delle ore ma la partita di Champions è di quelle che valgono una stagione intera o forse qualcosa in più. La Juve si gioca l'accesso alle Final Eight di Lisbona, Maurizio Sarri si gioca la riconferma. Ma in questo momento Dybala è ancora infortunato, per quanto stia già facendo di tutto per recuperare. E in questo momento, al fianco di Cristiano Ronaldo, è Gonzalo Higuain l'uomo designato per completare il reparto d'attacco.

    PRESENTE – Restano quindi una settimana e una partita al Pipita per provare a ritrovare una condizione psico-fisica degna del suo nome, o quantomeno a un livello accettabile per una partita di questa importanza. Un'impresa mica da ridere, dal momento che eccezion fatta per lo spezzone con il Lecce, poi Higuain ha sempre dimostrato di essere rimasto fermo a prima del lockdown. Le preoccupazioni legate alla salute di mamma Nancy unite a quelle del ciclone Coronavirus si sono poi fuse con le tensioni riguardo il futuro contrattuale con la Juve. Il risultato è uno stato di distrazione che ne ha condizionato le prestazioni sotto ogni punto di vista, superata la fase in cui sembrava potesse pure restare in Argentina (manifestata anche a compagni di squadra) non si è mai visto il vero Pipita. Un paio di piccoli infortuni hanno fatto il resto, con Higuain che di fatto ora si ritrova a dover inseguire se stesso per la partita più importante della stagione.

    FUTURO – Del futuro poi si dovrà tornare a parlare perché le parti sono diametralmente opposte. Per la Juve, l'avventura di Higuain può ritenersi conclusa. In tal caso, il Pipita vuole essere libero di decidere la prossima squadra, restando dall'altra parte dell'Oceano. Il che crea una sorta di stallo, in tal caso bisognerebbe infatti trovare un accordo per la risoluzione del contratto, attualmente complicatissimo. Ma ci sarà tutto il tempo per parlarne, anzi riparlarne. Dopo il 7 agosto.

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