L'esonero anticipato dell'allenatore della Primavera non è mai un fatto consueto, e tantomeno lo è in seno a quella Juventus che a tutti i livelli ha sempre poco amato i cambi in corsa. Va da sè che l'allontanamento di Zanchetta, tre settimane fa, ha fatto - nel suo piccolo - la storia. Ora che l'ex Chievo è stato sostituito da Fabio Grosso sembrano andare meglio le cose per la seconda squadra bianconera, costruita con investimenti che la obbligavano ad ammazzare il campionato e invece lontanissima dai "cugini poveri" del Toro, ma per la prossima stagione il rilancio dovrebbe passare anche attraverso la scelta di un nuovo tecnico.
Non è un mistero, ma è in questi giorni che sono ripresi gli abboccamenti, che alla dirigenza juventina piaccia moltisimo Moreno Longo, proprio l'allenatore del Toro che ha conosciuto solo successi da quando lavora per le giovanili granata, e che in particolare quest'anno sta stracciando ogni record con una squadra non eccezionale (17 vittorie e 4 pareggi il ruolino di un Toro ancora imbattuto). Nel vivaio del Torino ha già pescato diverse figure, negli scorsi anni, la Juventus. Ora, dopo averci provato già la scorsa stagione senza successo, l'altro club torinese vuole approciare con forza Longo, che alle evidenti competenze abbina anche uno "stile" che piace pure fuori dal campo. La prospettiva inorridisce i tifosi del Toro, ma la Juve ha intenzioni serie.