La Juve ricorda Umberto Agnelli a 16 anni dalla morte
Con lui abbiamo vinto tutto, in un percorso condiviso durato una vita intera e cominciato formalmente nel 1955, quando divenne il più giovane presidente della nostra storia. Ruolo lasciato poi nel 1962 dopo aver conquistato tre Scudetti, tra cui quello della Prima Stella, e due Coppe Italia.
Il suo legame con la Juventus, però, andava oltre i ruoli formali e non si è mai spezzato, risaldandosi ulteriormente nel 1994, quando tornò a occuparsi in prima persona del club e condividere altri momenti indimenticabili, altre vittorie, fino ad arrivare sul tetto d'Europa e del mondo.
Cinque Scudetti, una Coppa Italia, quattro Supercoppe italiane, una Coppa Intertoto, una Supercoppa europea, la Champions League e la Coppa Intercontinentale: queste le aggiunte alla sua lista dei trofei in bianconero.
Una lista ricca, cui aggiungiamo, idealmente, anche tutti i titoli conquistati in questi anni. Dedicati al Dottore, che non dimenticheremo mai".
Sedici anni fa ci lasciava Umberto Agnelli https://t.co/i4ExN7XJ3h pic.twitter.com/V3R0CeXFSn
— JuventusFC (@juventusfc) May 26, 2020