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  • La Juve si aggrappa a Dybala, bravo Allegri con Morata: ma la Salernitana non è all'altezza, i problemi restano

    La Juve si aggrappa a Dybala, bravo Allegri con Morata: ma la Salernitana non è all'altezza, i problemi restano

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    Settima vittoria della Juventus che rimane a meno sette dal quarto posto dell’Atalanta, grazie a un 2-0 firmato da Dybala e Morata, il più atteso e il più discusso. Tutto facile contro la cenerentola Salernitana, o quasi, perché dopo la rete dell’argentino nel primo tempo, Szczesny nella ripresa è salvato dal palo interno che nega il pareggio a Ranieri, prima del raddoppio di Morata, appena entrato al posto di Kean. E alla fine soltanto un clamoroso errore dal dischetto di Dybala, che calcia sopra la traversa, impedisce alla Juventus di stravincere 3-0. Al di là del punteggio, il successo dei bianconeri, anche se procedono a strappi, è più che legittimo per i meriti di Dybala che finisce male dopo essere partito bene, per i meriti di Allegri che sceglie il momento giusto per rilanciare e recuperare Morata e per i demeriti della Salernitana, che fa troppo poco per ottenere almeno un punto. E proprio perché c’era troppa differenza di valori in campo questo successo aiuta a livello morale, ma non basta per risolvere tutti i problemi tecnici della Juventus, da rivedere contro avversari di altro spessore.       

    GIOIELLO DYBALA - Nel primo tempo si gioca a una porta sola, quella della Salernitana, eppure la Juventus lo chiude con uno striminzito 1-0, figlio di una prodezza di Dybala, di un intervento del Var che convince l’arbitro Fourneau ad annullare il 2-0 di Chiellini per un millimetrico fuorigioco di Kean e soprattutto per gli errori e le omissioni in fase conclusiva dei bianconeri, stavolta in maglia gialloblù. 

    LAMPO SIMY - Costretta a difendersi con dieci uomini nella propria metà campo, la Salernitana ha un’unica occasione per segnare nel primo tempo, quando Simy anticipa De Ligt ma devia di testa fuori di poco. E’ il classico lampo nel buio, però, perché poi sale in cattedra Dybala che gioca tra i quattro centrocampisti Kulusevski, Locatelli, Bentancur e Bernardeschi, alle spalle dell’unica punta Kean. E’ naturalmente è l’argentino a spezzare lo 0-0 dopo un triangolo con Kulusevski, con un preciso sinistro nell’angolino dove Belec non può arrivare. Sono passati 21’ e la Juventus in pratica di ferma qui, perché dopo l’inutile esultanza di Chiellini soltanto Bentancur ha l’occasione per raddoppiare ma calcia malamente sopra la traversa.

    PERICOLO SCAMPATO - Mentre Colantuono inserisce Schiavone e Di Tacchio al posto di Capezzi e Kechrida, dopo l’intervallo Allegri conferma gli stessi undici del primo tempo, chiedendo invano più verticalizzazioni per mettere maggiormente in affanno la difesa dei padroni di casa. Le buone intenzioni, però, non bastano perché i due esterni difensivi Cuadrado e soprattutto Pellegrini si fanno vedere troppo poco in fase di spinta. E così, visto che la Juventus offre più fumo che arrosto, aggrappata soltanto alle iniziative di Dybala, la Salernitana prova per la prima volta ad affacciarsi nell’area avversaria, sfiorando il pareggio con Ranieri che dalla sinistra colpisce il palo interno con Szczesny sorpreso e ormai battuto.

    BENTORNATO MORATA - Il pericolo corso convince Allegri a operare i primi cambi, mai così opportuni e decisivi nel momento più difficile per la Juventus. Morata e Alex Sandro rilevano i deludenti Kean e Pellegrini e proprio il centravanti spagnolo, soltanto quattro minuti dopo il suo ingresso, firma il 2-0. Tanto per cambiare è Dybala ad avviare l’azione smarcando sulla sinistra Bernardeschi il cui cross al centro trova prontissimo Morata che devia di esterno destro alle spalle di Belec

    TRIS MANCATO - A questo punto la Salernitana si arrende e la Juventus potrebbe arrotondare il bottino. Morata, rinfrancato dal gol, non gioca soltanto per sé ma anche per la squadra e proprio lui offre a Dybala il pallone per il 3-0. Incredibilmente, però, l’argentino fallisce il gol più facile, consentendo a Belec di limitare i danni. E non finisce qui, perché all’ultimo dei 3’ di recupero Dybala riesce a fare ancora peggio, calciando sopra la traversa, in puro stile Jorginho, il rigore concesso per un atterramento di Gyomber ai danni di Morata. Al contrario dell’Italia, però, la Juventus ha già vinto la partita. Con la ciliegina finale sulla torta del successo rappresentata dal debutto in serie A di un altro argentino, il diciottenne Matias Soulè.

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    IL TABELLINO
     
    Salernitana-Juventus 0-2 (primo tempo 0-1)

    Marcatori: 21’ Dybala, 25’ st Morata

    Assist: 21’ Kulusevski, 25’ st Bernardeschi

    SALERNITANA (4-4-2): Belec; Veseli, Gyombér, Gagliolo, Ranieri (37' st Jaroszynski); Kechrida (5' st Schiavone), L. Coulibaly, Capezzi (5' st Di Tacchio), Zortea; Bonazzoli (36' st Vergani), Simy (19' st Djuric). A disp: Fiorillo, Guerrieri, Delli Carri, Bogdan, Kastanos. All: Colantuono.

    JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Pellegrini (22' st Alex Sandro); Kulusevski (48' st Soulé), Bentancur, Locatelli, Bernardeschi (26' st Rabiot); Dybala, Kean (22' st Morata). A disp: Perin, Pinsoglio, Bonucci, Rugani, De Winter, Arthur, Kaio Jorge. All: Allegri.

    Arbitro: Fourneau di Roma

    Ammoniti: 26’ Gagliolo (S), 15’ st Locatelli (J)

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