'La Juve ruba?' Renzi svicola e perde un'occasione per dimostrarsi 'nuovo'
Ieri Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle primarie del centrosinistra, è stato ospite di Radio 24. Dopo oltre 11 minuti di approfondimento sull'attualità politico-economica, il conduttore Alessandro Milan, in chiusura, ha rivolto al 'rottamatore' una domanda a tema calcistico: "Ma la Juventus ruba, secondo Lei?".
Alla domanda, definita da Milan "la domanda del secolo", Renzi ha risposto così: "Io non parlo di calcio da almeno due anni a questa parte, dopodiché... ci sono un gruppo di allenatori giovani, sicuramente Stramaccioni, ma mi faccia citare anche il nostro Vincenzino Montella, che stanno dando un segnale di rinnovamento anche nel mondo del calcio. Lì i rottamatori sono già arrivati. Vediamo se arrivano anche in politica".
Crediamo che Renzi, che si propone come l'uomo nuovo della politica italiana, abbia perso una grande occasione per dimostrarsi tale. Un "sì, la Juve ruba" o un "no, la Juve non ruba", in risposta alla domanda di Milan, avrebbe scatenato polemiche e antipatie su un fronte o su un altro del tifo italiano (da una parte gli juventini, dall'altra gli antijuventini, compresi i tifosi della Fiorentina, dei quali Renzi fa parte), ma avrebbe costituito una vera risposta, una risposta, appunto, da uomo nuovo della politica. Invece la riposta di Renzi è una 'non risposta', da vecchia politica, una risposta da 'democristiano', nella peggiore accezione del termine. Se il rottamatore è questo...