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  • La Lazio ad Amatrice, tra sorrisi e commozione
La Lazio ad Amatrice, tra sorrisi e commozione

La Lazio ad Amatrice, tra sorrisi e commozione

Certi giorni sono fatti per essere ricordati con un sorriso. Il presidente Lotito l'aveva annunciata da tempo, sente forte la vicinanza con le terre intorno ad Amatrice, martoriate dal sisma che ha scosso il centro-Italia. La Lazio voleva far sentire la sua vicinanza, ha chiesto alla squadra un gesto concreto, la risposta è stata più che positiva. Allenamento delle 9, l'unico della giornata. L'altro Inzaghi lo ha annullato. Dopo aver cominciato a preparare la gara contro il Torino, la squadra ha qualcosa di molto più importante da fare. Deve salire sul pullman, perché ad Amatrice aspettano la Lazio.

Ad accogliere la squadra al completo, con l'aquila Olympia, ad Amatrice 15 gradi, un bel sole, il sindaco Pirozzi,  che di calcio mastica eccome, ha lasciato la sua squadra per stare vicino ai concittadini. Ai microfoni di Radiosei ringrazia, commosso: "Devo vincere la mia Champions qui, chiedo aiuto al mondo dello sport per starci accanto: una visita, uno scambio, un calcio ad un pallone, un comico, sicuramente potrà aiutare una comunità ferita. Dopo una sconfitta c’è sempre una vittoria. Basta allenarsi, fare squadra. Ringrazio la Lazio, la Curva Nord, il mondo delle Curve. Pochi imbecilli non offuscano quello che fanno questi ragazzi, che seguono la squadra con passione. Io allo stadio? Non posso muovermi da qui. Al derby? Non lo so. Questa è una giornata importante, vedono gli idoli qui. Questo è un momento bello, anche chi non tifa Lazio, sono tutti eccitati. Il calcio è lo sport più bello del mondo." Sono tutti silenziosi, sorrisi, disponibilità assoluta, i giocatori si stringono quasi attorno ai ragazzi, alle persone arrivate dalla zona colpita più duramente dla sisma. Il primo a trovare parole è de Vrij: "Quello che è successo è incredibile, un disastro. Mi dispiace molto. Questa è l'unica cosa che possiamo fare da squadra. Far sorridere le persone? È bellissimo sempre". I ragazzi della Lazio sono sorridenti ma consapevoli, girano per le classi, portano dei ricordi ai bambini dell'istituto onnicomprensivo, che da vicino hanno vissuto l'assurdo della perdita. Il presidente Lotito, a faccia a faccia con il sindaco, lo saluta con la promessa di giocare un'amichevole. Oggi la Lazio è qui anche per la foto ufficiale: il poster verrà venduto ed il ricavato finirà ad Amatrice. Ma i sorrisi tra banchi quando entrano i giocatori della Lazio, quelli non hanno prezzo. Lo sa bene mister Inzaghi, quando parla ai cronisti presenti : "Sicuramente abbiamo fatto una piccola cosa per questi bambini che hanno perso tanto. A volte si vedono i telegiornali, ma forse sarebbe meglio sensibilizzare davvero venendo qui. Ho visto bambini che sorridevano ma comunque hanno perso persone care. Sono contento per quello fatto, anche se per poco, siamo riusciti a fare felici tante persone". Una piccola cosa, un sorriso, ma quanto vale. 

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