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  • La Lazio di Inzaghi sogna e vola, come De Sica in 'Tifosi': lo scudetto è possibile

    La Lazio di Inzaghi sogna e vola, come De Sica in 'Tifosi': lo scudetto è possibile

    • Angelo Taglieri

    "Un angolo per chi ha la visione del calcio di Nick Hornby, per chi vive la partita come un film, per chi reputa Babangida il miglior calciatore della storia. Un piccolo mondo per chi non ha scritto calcio con il pallone tra i piedi, ma con una penna tra le dita, una telecamera sulla spalla o un joystick in mano, per quelli cresciuti a pane, nutella e Holly e Benji . Il calcio visto con gli occhi, e gli occhiali, del Nerd".

    "Volaaaa, un'aquila nel cielo volaaaaa. Volaaaaa, e non sarai mai solaaaaa".
    Canta, Christian De Sica all'Olimpico, vola la Lazio che fu di Eriksson. E ora quelle orme le sta ripercorrendo la squadra dell'allievo dello svedese, Simone Inzaghi. 10 vittorie consecutive in campionato, quarti di finale di Coppa Italia conquistati, una Supercoppa italiana in più in bacheca. I biancocelesti volano, come l'Aquila, e sognano in grandissimo. 

    VOLA - I big sono stati tenuti in estate, la rosa è stata puntellata con gli uomini giusti. L'Europa League ha rappresentato un piccolo passo falso, ma che può permettere a Immobile e compagni di librarsi meglio in volo nel cielo tricolore, quello che porta allo scudetto. Sì, perché insieme a Juventus e Inter ci sono anche loro, i ragazzi terribili di Inzaghi jr, che fanno divertire l'Olimpico. E che farebbe divertire anche l'Aquila De Sica, che laziale, in realtà, non è. Ma con 'Tifosi' ha convinto tutti del contrario. 



    CULT - Leggendario il suo corpo dipinto di biancoceleste, con piume sulle braccia e testa d'aquila sul capo, che canta a squarciagola all'Olimpico. Epico il suo battibecco con i 'cugini' giallorossi Maurizio Mattioli e Angelo Bernabucci: tutti in ospedale mentre c'è il derby, con Salas che fa andare di traverso un arancino a Fabio/Bernabucci.

    "Giuramento di Ippocrate? No, ho fatto er giuramento di Nesta: per me questo ce resta".

    "Ma che sei  laziale?".

    "Ché, n'se senté?". Poi, il rigore sbagliato dal cileno, protagonista che c'è ma non si vede, inverte le parti: il dottor De Sica si sente male, il romanista Bernabucci si riprende e festeggia con l'amico Mattioli.​

     
    LA LAZIO SOGNA - Poi la maglia biancoceleste con la banda nera, per festeggiare i 120 anni. E rimandare alla maglia della Lazio più forte di sempre. Un altro calcio, un altro cinema, un'altra Serie A. E un'altra Lazio, nei singoli più forte di questa. Ma che sogna, e vola, allo stesso modo.. ​
    Ah, e che calcio maglia di De Sica, che voleva imitare Mihajlovic ma...

     

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