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  • La libertà di Vinicius, l'attaccante destabilizzante

    La libertà di Vinicius, l'attaccante destabilizzante

    • Angelo Taglieri

    “Vorrei essere libero come un uomo. Con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo. E convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà”. Parole della canzone manifesto di Giorgio Gaber. La signature song, come la chiamano quelli bravi, dell'artista milanese. E 'Libertà' è il concetto base del calcio di Vinicius Junior. Fossimo in Inside Out si tratterebbe di un ricordo base, uno di quelli che definisce la personalità dell'esterno offensivo del Real Madrid, che ha "l'entusiasmo di spaziare senza limiti" nel campo. Ieri ha deciso, in libertà, la sfida contro il Siviglia: stop irreale col petto, già indirizzato alla giocata successiva, e destro fulminante a bucare Bono. Corsa verso la bandierina, balletto e cenno d'intesa con Carlo Ancelotti. Che con la libertà di Vinicius ha qualcosa a che fare


    "​Mi lascia libertà come quando ero in Brasile". Ed eccolo il ricordo base che si sblocca, quello che ti sgombra la mente e proietta il calcio per cui sei stato scelto nel calcio in cui devi importi perché sei stato pagato 45 milioni di euro: niente paura di rischiare la giocata, attacco della verticalità, la voglia di osare ma non di strafare, perché Vinicius non esagera, fa quello di cui è capace. Dove dentro "quello" ci sono giocate al limite dell'immaginabile. Chiedere a Molina nell'ultimo Argentina-Brasile... (è vero, si prende anche un tunnel di suola da Di Maria, ma andate a 10 secondi dalla fine del video). 

     

     


    Col Futsal, da bambino, non sboccia l'amore, meglio il calcio a 11. E per il calcio a 11 sembra nato, nonostante il funambolismo sia un'isola felice della personalità del brasiliano e spesso abbinato al, volgarmente chiamato, calcetto: le prateria, il maggiore spazio, la maggior possibilità di sbagliare, perché dagli errori bisogna passare, attirano Vinicius Junior, precoce da sempre. Più forte di tutti quelli più grandi di lui da quando aveva 5 anni, ha deciso di sfruttare il vantaggio accumulato in passato per imparare agli ordini di Zidane, rischiando quasi di farsi prendere da chi era ed è meno dotato, per poi ripartire con la stessa velocità, andando a creare un nuovo margine. Ancora più profondo. Ancora più evidenziato. Ancora più destabilizzante

    "Per il modo in cui gioca è il calciatore più destabilizzante, non ci sono molti giocatori che fanno quello che fa lui in questo momento​". Parola di Carlo Ancelotti di una settimana fa. E qual è la cosa che destabilizza di più, solitamente? La novità, che può essere tradotta anche in cambiamento. Si perdono certezze, crollano le sicurezze, vengono meno i riferimenti. Vinicius Jr ha assorbito la novità, dal Brasile alla Spagna, diventando lui stesso cambiamento. Affidandosi alla Libertà. Perché alla fine, Liberta è partecipazione.   

    @AngeTaglieri88


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