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  • La miniera d'oro granata: cosa farà Cairo adesso?

    La miniera d'oro granata: cosa farà Cairo adesso?

    • A.S.

    Tesoretti e incassi per cessioni illustri fanno del club granata una miniera d’oro per il calciomercato estivo. Grazie ai diritti tv, al netto degli stipendi, il Toro avrebbe a disposizione una cifra attorno ai 20 milioni di euro da investire nelle prossime trattative. A questi, peraltro, andrebbe aggiunto quanto Cairo riuscirà ad incassare per il trasferimento di Ogbonna e, eventualmente, per quello di Cerci. Insomma, l’editore alessandrino 'rischia' di ritrovarsi con quasi 30 milioni di euro a disposizione: nessuno crede che Cairo li spenderà tutti, ma buona parte dei tifosi gli chiede semplicemente di reinvestirli in modo adeguato, ma senza lesinare sforzi, se necessari. Ovvero, se Ventura richiedesse un giocatore in modo particolare, andrebbero evitate le infinite querelle cui siamo stati abituati negli anni scorsi e che non sempre hanno portato benefici, come nel caso di Gazzi: per temporeggiare e 'limare' le pretese del Siena, alla fine il Toro ha pagato il giocatore più di quanto avrebbe dovuto fare in un primo momento. Detto questo, con 30 milioni di euro (e se fossero 20 milioni il discorso non cambierebbe, nella sostanza) Cairo ha l’opportunità di costruire una base solida per il Toro del futuro: nessuno sa se lo farà, ma le cifre glielo permetterebbero. D’altronde la società granata incasserà 35 milioni di euro, circa, per i diritti tv. Questa cifra è suddivisa tra la parte fissa (19 milioni di euro), quella legata ai sostenitori e al bacino d’utenza (3.4 milioni di euro), i tifosi residenti (3.4 milioni di euro), a cui va aggiunta la quota relativa al posizionamento finale in classifica (1.1 milioni di euro), l’andamento nelle ultime cinque stagioni (2.5 milioni di euro) e infine il 'blasone' del club (6.3 milioni di euro). A questi 35 milioni di euro si devono poi sommare i proventi della biglietteria, ovvero abbonamenti e tagliandi singoli per assistere alle gare: in tutto si può stimare l’ammontare della cifra in circa 2 milioni di euro. Con un po’ di marketing da sfruttare, ecco che si arriva a quasi 40 milioni. Considerando le passività del club, la voce con maggiore consistenza è quella relativa agli stipendi di giocatori, staff e dirigenti: si fa in fretta a calcolare i 20 milioni annui che i granata devono corrispondere ai tesserati, complessivamente. Pertanto, attraverso un semplice calcolo si arriva ad ottenere quei 20 milioni di 'tesoretto' che, con la cessione di Ogbonna potrebbero diventare ancora di più: quell’operazione diventerebbe poi ancora più vantaggiosa considerando le contropartite tecniche (che saranno due, verosimilmente) e che quindi permetteranno al ds Petrachi di andare a cercare in giro due rinforzi in meno per la prossima stagione. A conti fatti, Cairo ha una grande opportunità tra le mani.

    (CronacaQui Torino)

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