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  • La responsabilità di Romagnoli, tra rinnovo e ruolo da leader senza Ibra: al Milan serve di più

    La responsabilità di Romagnoli, tra rinnovo e ruolo da leader senza Ibra: al Milan serve di più

    • Alessandro Di Gioia
    Cinque anni di Milan da compiere: era l'11 agosto del 2015 quando Alessio Romagnoli, dopo la scadenza del prestito alla Sampdoria, si trasferì dalla Roma al club rossonero a titolo definitivo per 25 milioni di euro, sotto esplicita richiesta dell'allenatore di allora, Sinisa Mihajlovic, che lo aveva lanciato a Genova. Maglia numero 13, paragone dovuto con la leggenda Sandro Nesta, romano e laziale come lui, e un ruolo di leader che è andato via via perfezionandosi nel corso delle stagioni. Senza mai il definitivo salto di qualità.

    MISSIONE DI RESPONSABILITA', LEADER SENZA IBRA - Per il classe 1995 ormai la maturità calcistica è piena e vibrante: 25 anni, fascia di capitano al braccio e guida della difesa. Ma "da grandi poteri derivano grandi responsabilità": al difensore di Anzio manca sempre qualcosa per diventare un top, sia nel Milan che in nazionale. L'obiettivo, dopo il lockdown, è quello di prendere per mano la squadra, in vista del nuovo progetto, del quale Romagnoli sarà la guida senza più clausole: la vicinanza con Zlatan Ibrahimovic e la personalità dello svedese possono e potranno influire sul suo carattere e sull'atteggiamento da tenere con il gruppo, come evinto anche dal confronto con l'ad Gazidis, nel quale è stato lo svedese a muovere le accuse più dure, quasi fosse un capitano in pectore.

    LA QUESTIONE RINNOVO, TRA RAIOLA E STIPENDIO: JUVE E CHELSEA... - Una carta importante, dal punto di vista del mercato, sarà quella relativa al suo rinnovo: la società pensa di blindarlo, anche perché con l'addio quasi certo di Ibra sarà un uomo solo al comando. Per lui il club ha grande considerazione, ma il suo accordo ha soltanto altri due anni di durata: un prolungamento da effettuare per evitare sorprese, conoscendo il suo agente Mino Raiola. Il Milan fa trapelare grande ottimismo: Juve e Chelsea non preoccupano, la dirigenza rossonera ha già stanziato un budget importante che supererà i 3.5 milioni attuali di stipendio annuo, per una colonna della squadra ritenuta fondamentale. Possibile che l'incontro decisivo sia già quest'estate: non c'è tempo da perdere, ma la risposta sul campo dovrà essere adeguata. Al Milan ormai serve di più.

    @AleDigio89

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