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  • La presa in giro di Dazn a chi riversa sul calcio soldi e passione è lo specchio di una Lega che vende anche se stessa
La presa in giro di Dazn a chi riversa sul calcio soldi e passione è lo specchio di una Lega che vende anche se stessa

La presa in giro di Dazn a chi riversa sul calcio soldi e passione è lo specchio di una Lega che vende anche se stessa

  • Alberto Polverosi
    Alberto Polverosi
Ieri pomeriggio sono finito in mezzo alla ormai consueta tempesta tecnologica di Dazn insieme a migliaia di altri utenti. Volevo vedere Sampdoria-Napoli ma sul computer (non osavo provare con la tv perchè la ruzzolina, tecnologicamente definita buffering, faceva girare altre ruzzole) intorno alle 18,25 usciva la scritta: “Al momento c’è un problema nell’aprire Dazn. Prova a riaprire l’applicazione o il browser più tardi”.

Allora sono passato al telefonino. Qui la scritta era ancora più beffarda: “Riprova”, come i cioccolatini di un tempo che scartavi e sul fogliettino stava scritto: “Non hai vinto, riprova”. Ma almeno il cioccolatino lo mangiavi, la tv invece restava spenta. Preso dallo sconforto ho scritto a Dazn, indirizzo trovato su internet: help@dazn.com. Troverete la lettera in fondo al pezzo. Può darsi che altri abbiano avuto più fortuna di me, io non ho ricevuto nessuna risposta. Dopo 35 minuti, esattamente al minuto 31 di Sampdoria-Napoli si sono accese le telecamere su Marassi. Intanto Osimhen aveva già segnato il primo gol. Poco dopo Dazn si è tuttavia premurata di informare gli utenti, dicendosi “dispiaciuta per quanto accaduto” e ha comunicato che gli utenti riceveranno un rimborso. Dispiaciuta? Rimborso? Ma state scherzando.

Fosse la prima volta che accade potremmo capire, ma qui il problema è diverso. Qui c’è la presa in giro di chi riversa sul calcio soldi e passione. Dazn non è in grado di garantire un servizio adeguato. Lasciamo stare Sky che sembra di un altro pianeta. Dazn è il semplice proseguimento economico di una Lega Calcio che per i soldi vende anche se stessa. Dirigenti incapaci di avere una visione, di percepire le esigenze della gente. E’ una storia brutta, la gente spende, quelli intascano e davanti a un disservizio ripetuto come questo stanno zitti. Basta gonfiare le tasche di soldi. Doveva essere la Lega a pretendere da Dazn la qualità del prodotto, perché Dazn incassa gli abbonamenti e con quei soldi paga i diritti con cui acquista il calcio dalla Lega. Se Dazn scherza, la Lega non può farlo.


Questa è la mia lettera
alla tv della ruzzola e del “riprova più tardi”.

"Cara Dazn, sono un giornalista sportivo e provo disagio a scrivere l'ennesima protesta per il vostro continuo disservizio. Abito a Firenze, sono le 18,55 di giovedì 23 settembre, da 30 minuti tento di aprire sul computer la vostra applicazione ed esce la scritta: Al momento non è possibile aprire l'applicazione Dazn, riprova più tardi, come se la partita di Marassi fra Samp e Napoli potesse fermarsi in attesa dei vostri vuoti. Ho provato sul telefonino ed esce la scritta: Qualcosa non ha funzionato. Riprova. Vi faccio i miei complimenti, ottima tv. Bravi. Alberto Polverosi"

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