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  • L'idea di Corvino:| Ecco la 'Fiorentina B'

    L'idea di Corvino:| Ecco la 'Fiorentina B'

    • L.C.

    Secondo molti, Corvino in primis, una soluzione per risollevare il nostro calcio è la cosiddetta 'squadra B', la formazione riserve. Nei più importanti Paesi europei, come Spagna, Germania e Inghilterra, ogni big ha una squadra riserve che gioca in un campionato minore, come può essere la seconda o terza serie. In Italia, la proposta di Corvino - che ha ricevuto (pochi) applausi e (molte) critiche - prevederebbe quindi una squadra da far giocare in Lega Pro, in Prima o Seconda Divisione (la ex serie C1 o C2, per intendersi). Sarebbe un modo per molti giovani di farsi largo nei campionati professionistici, dal momento che come noto oggi è troppo grande il salto fra Primavera (dove il campionato è di buon livello tecnico ma poco competitivo e poco fisico) e calcio vero.

    Così oggi squadre come la Fiorentina prestano i giocatori, usciti dalla Primavera a 19-20 anni, a formazioni di B e Lega Pro per fargli 'fare esperienza': il problema però è che queste formazioni non hanno grossi interessi a far giocare e crescere tali giocatori, anteponendo su tutto i motivi di classifica. Una 'Fiorentina B', invece, non avrebbe traguardi e obiettivi da raggiungere, e per questo potrebbe far giocare i suoi giovani con l'obiettivo di crescerli per la prima squadra. Un esempio? Thomas Muller, che nel Bayern giocava nella squadra riserve e un anno dopo diventava capocannoniere ai Mondiali 2010. Ma come sarebbe la 'Fiorentina B' di oggi, iscritta - ipotizziamo - al campionato di Lega Pro Prima Divisione? Ci sarebbero riserve che non trovano spazio in prima squadra e giovani pronti a spiccare il salto.

    In porta, ad esempio, toccherebbe a Neto o Seculin. Il portiere brasiliano, che fa il secondo di Boruc, è arrivato nello scorso gennaio ma non ha avuto ancora possibilità di mettersi in mostra, né in campionato né in coppa Italia. Sarebbe un'occasione per farlo giocare nel calcio italiano, senza caricarlo di eccessive responsabilità. Oppure potrebbe toccare ad Andrea Seculin, classe 1990, portiere della Primavera fino allo scorso giugno e già convocato anche in under 21: la Fiorentina lo ha girato in prestito alla Juve Stabia, in serie B, dove finora ha collezionato 4 presenze su 9 partite.

    In difesa giocherebbero centrali Camporese e Nastasic, con possibilità per chi è più in forma di rinforzare la prima squadra. Altro giocatore da valorizzare sarebbe Federico Masi, che al Bari (dove è in comproprietà) finora ha collezionato una presenza in serie B e poi tante tribune. Terzino destro sarebbe invece Piccini, classe 1992, che la Fiorentina ha mandato in prestito alla Carrarese, mentre a sinistra il ballottaggio sarebbe fra Felipe e Gulan, due che sembrano completamente dimenticati da Mihajlovic e che invece avrebbero quantomeno possibilità di giocare.

    In cabina di regia, a centrocampo, spazio a Marco Romizi, classe 1990: cresciuto in viola, si è affermato alla Reggiana (con cui ha conquistato anche la convocazione in Under 21), poi è tornato in viola ma è chiuso dai vari Montolivo e Kharja. A fianco di Romizi potrebbe esserci Marchionni , che finora in campionato ha collezionato cinque tribune su cinque gare (e che è stato spesso provato come mezzala di centrocampo). L'altro posto a centrocampo sarebbe di Salifu, classe 1992, che Sinisa considera davvero promettente e che nel ritiro di Cortina ha dato l'impressione di essere già pronto per il calcio dei grandi: finora, però, come Camporese, ha giocato solo in Primavera.

    Ipotizzando uno schieramento 4-3-2-1, i trequartisti sarebbero due ragazzi dalla grande tecnica e fantasia: Adem Ljajic e Federico Carraro . Il giovane serbo, seppur facente parte della prima squadra, rientra nel gruppo dei 'dimenticati' da Mihajlovic, in quanto chiuso dal buon momento di forma di Jovetic e Cerci: in attesa che per lui si riaprano spazi, Ljajic potrebbe giocare con continuità nella squadra riserve. Stesso discorso per Federico Carraro, ex gioiellino della Primavera che è stato girato in prestito al Modena: gioca col contagocce, e quando entra non riesce a incidere in un campionato molto fisico come quello cadetto. Nella 'Fiorentina B', invece, potrebbe giocare libero da responsabilità e tensioni e crescere sotto tutti i punti di vista.

    E il centravanti? Beh, non può che essere Babacar, il grande talento inesploso che è stato rispedito in Primavera dopo aver (ingenuamente) rifiutato il prestito in B al Bari: per lui il 2011/12 rischia di essere un altro anno perso se non riuscirà a mettere assieme un buon numero di presenze e gol in un campionato professionistico.

    (Quotidiano Viola)

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