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  • La rivoluzione Facebook e i rischi del live

    La rivoluzione Facebook e i rischi del live

    Il mondo è sempre più social e sempre più live. E' questa la direzione presa da Facebook e anticipata già da Periscope. Il live su Facebook sono già una realtà: prima solo per le celebrità, ora per tutti. Mark Zuckerberg, però, non si ferma qui, ci sono delle novità in arrivo. Ci sarà la possibilità di attivare i live per gli iscritti a un gruppo e per i partecipanti a un evento. Si potranno utilizzare anche le Reactions ai live, ora non c'è questa opzione. Si potranno inviare anche gli amici a vedere i video oltre ad inserire i filtri sullo schermo e cercare video con la mappa, innovazioni ispirate sia da Snapchat che da Periscope

    NON FATE COME AURIER - Serge Aurier stasera è tornato in campo, contro il Manchester City, ma ricorderete quello che combinò su Periscope. Gli insulti da ubriaco a Ibrahimovic, Blanc e non solo gli sono costati due mesi lontani dal campo. Il ritorno in campo è stato condito da un errore difensivo, che ha spianato il 2-2 del City. Con i live di Facebook, che è più diffuso e hanno più visibilità, il rischio di fare errori aumenta. Essendo live, poi, non si può tornare indietro e non si può cancellare: chi sbaglia, sbaglia. A sbagliare possono essere sia calciatori che agenti, a volte basta anche solo una parola fuori posto. Ricordiamo lo scivolone di Marchisio su Twitter quando diede del 'non vedente' al telecronista Rai. Ma anche i tifosi devono fare attenzione per due motivi. Un video live può essere pericoloso se lo fate ai calciatori, magari in momenti non graditi o se filmate qualcosa coperto da copyright. Uno può anche andare allo stadio e filmare tutta la partita live, certo, però poi si rischiano sanzioni. Evitando i rischi, potete godere dei benefici: i tifosi potranno avere contatto diretto coi propri idoli, entrando anche nelle vite private dei calciatori. Un modo nuovo di vedere il mondo, e anche il calcio. 

     

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