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  • La Roma è senza allenatore

    La Roma è senza allenatore

    • V.N.

    Mazzarri, come si era capito da giorni, sta prendendo tempo. Anche con il Napoli che può alzare ulteriormente l’offerta e che domenica mattina ha promesso allo staff medico al completo (De Nicola, D’Andrea e Canonico) il rinnovo. Il presidente De Laurentiis è già arrivato a 4 milioni a stagione. E per tre anni. Il tecnico di San Vincenzo potrebbe dire sì per una stagione e vedere se gli sarà messo a disposizione un gruppo da scudetto. Se non avrà i rinforzi richiesti, alla fine della prossima, saluti e baci.

    La percentuale dell’accordo per un anno è però minima. Ieri ha evitato sia la grigliata con i giocatori a Castel Volturno sia il solito ristorante con vista sul Golfo. Si è chiuso in casa, in attesa di incontrare De Laurentiis alla cena sociale, a Villa d’Angelo al Vomero, per festeggiare il ritorno in Champions. Arrivato con un auto con i vetri oscurati, i tifosi partenopei lo hanno riconosciuto: applausi e cori. E l’invito di restare con uno striscione ironico: 'Mazzarri, meglio i Cesaroni della Champions?'.

    Il presidente lo ha ringraziato davanti a tutti per il lavoro: 'Chi parte sa che cosa lascia, ma non che cosa trova'. I due si rivedranno tra lunedì e martedì per trovare un accordo o dirsi addio: 'Ha quattro giorni per decidere' avverte De Laurentiis. Il ds Bigon, ovviamente, sta contattando qualche possibile sostituto. Allenatori che piacciono anche alla Roma, come Benitez (lo spagnolo è la prima scelta: 'Il Napoli è forte e l’Italia mi piace: ora però mi godo la coppa vinta con il Chelsea'), Bielsa (con Reja) e Allegri. Più Di Matteo. Guidolin gli ha detto no, come a Sabatini.

    Mazzarri aspetta perché, oltre alla Roma che si è sbrigata a proporgli il triennale da 3 milioni, sa che l’Inter domani può rinunciare a Stramaccioni: il suo manager Bozzo ha visto a Milano sia Sabatini che Branca. Martedì era a Napoli a relazionare l’allenatore e ieri era a Firenze. In più Marotta, per conto della Juve, lo aveva chiamato prima dell’incontro di ieri pomeriggio a Torino tra Agnelli e Conte

    (Il Messaggero)

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