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  • La Roma non molla e si rilancia per la Champions, la Fiorentina è nei guai. Prandelli, Ribery non si toglie

    La Roma non molla e si rilancia per la Champions, la Fiorentina è nei guai. Prandelli, Ribery non si toglie

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    La Roma non molla, la Fiorentina si affloscia di nuovo nel finale. Sconfitta all’Olimpico dal Milan, la squadra di Fonseca è ripartita subito da Firenze. Il 5° posto è ancora più saldo (ora il Napoli è a -3) e la corsa alla Champions non è certo finita. Così come non è finita la corsa alla salvezza dei viola che delle ultime 5 partite ne hanno perse 4. Questa con la Roma trasforma la gara di domenica prossima, ancora al Franchi col Parma, in un vero scontro diretto. Il Cagliari è salito a -4, il Torino è a -5 ma con due partite da recuperare. Poteva finire con un pareggio, ma la Roma ha voluto di più questa vittoria che la sostituzione di Ribery sull’1-1 a 10' dalla fine ha agevolato. Fino all’1-1 aveva fatto tutto Spinazzola: gol splendido e autogol in scivolata, la partita è stata chiusa però da Diawara, alla sua seconda da titolare in campionato.

    TRE CAMBI PER PARTE - Prandelli temeva l’attacco sugli esterni della Roma e ha deciso per un difensore come Igor al posto di Biraghi, un esterno più offensivo, scelta azzeccata; dopo la panchina di Udine ha restituito un posto da titolare ad Amrabat (spostato sul centrosinistra, con Castrovilli sul centrodestra, per coprire l’ex viola Veretout) togliendo Eysseric; terzo cambio sulla destra con Venuti che ha ripreso la fascia al posto di Malcuit, ancora lontano dalla condizione migliore, ma da quella parte Spinazzola ha giganteggiato. Tre cambi anche per Fonseca rispetto al Milan, il giovane Kumbulla per Fazio (uno dei responsabili della sconfitta con i rossoneri), Diawara per Villar (che non aveva soddisfatto il tecnico, Diawara sì, eccome) e Bruno Peres per Karsdorp che, quando nel finale ha preso il posto di Peres, ha piazzato l’assist vincente.

    AVVIO LENTO - All’inizio pressing appena accennato e ritmo lento, da squadre ferite nell’ultima giornata e preoccupate di non prendere gol in avvìo. Due tiri fuori misura di Diawara e Mkhitaryan, un colpo di testa alto di Vlahovic, per i primi 25 minuti era tutto qui. Poi è salito sulla scena Ribery che ha provato un paio di giocate, ma prevalevano ancora i lanci lunghi dalle due difese. L’ex Bayern tornava molto dietro per cucire un po’ di gioco, lo stesso faceva Lorenzo Pellegrini sull’altro fronte. In appoggio a Vlahovic restava Castrovilli, dall’altra parte vicino all’evanescente Borja Mayoral c’era Mkhitaryan.

    OCCASIONE VIOLA - La Fiorentina teneva bene a sinistra con Igor che stava facendo decisamente meglio di Bruno Peres e proprio un’iniziativa dell’ex Spal ha dato il via alla prima occasione del primo tempo: palla a Ribery, assist per Vlahovic, sinistro del centravanti e respinta di Pau Lopez. Ribery era sempre più al centro del gioco e le sue idee davano luce alla manovra della Fiorentina. E’ stato ancora lui, bruciando Mancini nella metà campo viola, a far partire un bel contropiede, con una stupenda conduzione di palla e assist finale per Castrovilli in leggero ritardo, l’uscita di Pau Lopez ha risolto il problema. Nel finale del primo tempo Prandelli ha perso un punto di forza, Igor, per infortunio. Al suo posto è entrato Biraghi.

    I GOL NELLA RIPRESA - Nel secondo tempo la partita si è finalmente accesa. Ribery continuava a illuminare il gioco della Fiorentina, ma è stata la Roma a passare in vantaggio con un gol splendido di Spinazzola (tiro al volo sul palo mal coperto da Dragowski) dopo un altrettanto splendido assist di Mancini. La squadra di Prandelli ha avuto il merito di pareggiare quasi subito in contropiede, grazie alla sciagurata copertura della difesa della Roma: mentre Ribery guidava alla sua maniera quella fantastica ripartenza nella metà campo giallorossa c’erano cinque viola e due giallorossi. Il cross finale di Biraghi è stato deviato nella sua rete da Spinazzola.

    LA SOSTITUZIONE DI RIBERY - Si erano già fatti male (problemi muscolari), Castrovilli (ed era entrato un giocatore lontano da tutto, dalla condizione fisica e dal gioco della squadra, come Kokorin) e Veretout (dentro Pedro che non ha sfruttato quella mezz’ora a sua disposizione). La Roma provava ad attaccare e Prandelli ha fatto un cambio che non si può fare: fuori Ribery, dentro Borja Valero. Ribery era il miglior giocatore della Fiorentina, è l’unico che non può uscire perché al suo livello non arriva nessun altro viola, ma proprio nessuno. Peraltro, ammonito e diffidato, non ci sarà domenica col Parma: non era il caso di farlo riposare. La Roma ha insistito e Diawara è diventato protagonista: lancio a destra per Karsdorp, inserimento in area a fari spenti, anticipo su Pezzella e gol. Il guardalinee ha alzato la bandierina, ma Aureliano dal Var ha rimesso le cose a posto.

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    IL TABELLINO 

    Fiorentina-Roma 1-2 (primo tempo 0-0)


    Reti: 4’ s.t. Spinazzola (R), 16’ s.t. Aut. Spinazzola (F), 44’ s.t. Diawara (R)

    Assist: 4’ s.t. Mancini (R), 44’ s.t. Karsdorp (R)

    Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Martinez Quarta; Venuti, Amrabat, Pulgar (34’ s.t. Caceres), Castrovilli (6’s.t. Kokorin) , Igor (42’p.t. Biraghi); Ribery (34’ s.t. Borja Valero), Vlahovic. All. Prandelli

    Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Kumbulla (36’ s.t. Karsdorp) Peres (36’s.t. Smalling), Veretout (17’ s.t. Pedro), Diawara, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan (22’ s.t. El Shaarawy); Borja Mayoral. All. Fonseca.

    Arbitro: Calvarese di Teramo

    Ammoniti: 40’ p.t. Mancini (R), 25’ s.t. Ribery (F), 30’ s.t. Kumbulla (R)
     

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