Mihajlovic ha ridato grinta e cattiveria alla Samp che è tornata a credere nella salvezza. Il mercato però sarà fondamentale per capire quante possibilità avranno i blucerchiati di tagliare il traguardo. Le linee guida sono tracciate: meglio poche pedine, due o al massimo tre, che tanti innesti. La rosa è ampia, 31 giocatori sono troppi per Mihajlovic che vorrebbe sfoltire il gruppo per poi inserire i pochi ma fondamentali ritocchi. La Sampdoria vuole a tutti i costi un attaccante pronto per la serie A e capace fin dalla prima partita di risolvere il problema del gol. Scartato Santini, capocannoniere in Belgio che potrebbe metterci troppo ad ambientarsi, il sogno rimane Gianpaolo Pazzini che dopo l’infortunio sarebbe comunque chiuso da Matri e Balotelli in rossonero. Garrone sogna il ritorno dell’attaccante ma in contemporanea si muove per capire quante possibilità ci sono di portare via da Roma il lungodegente Destro. Con il Milan potrebbe aprirsi anche la trattativa Nocerino per dare esperienza e spessore ad un centrocampo decisamente troppo giovane.

L’interlocutore principale del prossimo mercato della Sampdoria sarà però la Juventus. Carlo Osti è pronto a giocarsi la carta Biabiany, oggetto del desiderio di Conte il cui cartellino è per metà blucerchiato. Impossibile arrivare a Quagliarella, il songo sarebbe portare a Genova Giovinco. Il piccolo e talentuoso bianconero risolverebbe i problemi di inventiva sulla trequarti ma al momento la pista è impraticabile. La seconda pista porta a Storari. Da Costa non regala nessuna certezza. Il secondo di Buffon ama la Samp e potrebbe anche decidere di abbandonare i Campioni d’Italia per giocare con continuità. Il problema è l’ingaggio, se Marotta contribuirà allora la trattativa potrebbe decollare. Perdono invece di intensità i discorsi legati a De Ceglie. Nel nuovo 4-2-3-1 di Mihajlovic l’acquisto di un esterno sinsitro, fondamentale con Delio Rossi, non rappresenta più una priorità.