Niente da fare. Anche il tentativo del Cagliari di consentire l’accesso a Is Arenas, che significa “le sabbie”, domani, dei quasi 5.000 abbonati è stato respinto. Se non interverranno novità dell’ultimo minuto oggi, Cagliari-Sampdoria si giocherà a porte chiuse. Questo il comunicato stampa dell’amministrazione quartese: «Dopo un’attenta valutazione della documentazione disponibile, l’amministrazione comunale di Quartu Sant’Elena ha ribadito il diniego all’apertura al pubblico, seppur in forma limitata, dell’impianto di Is Arenas per Cagliari-Sampdoria. L’incontro sarà quindi giocato a porte chiuse». Come già successo due settimane fa con il Torino.

Ma la storia di Is Arenas, che sorge nel comune di Quartu Sant’Elena, è stata difficile sin dall’inizio. Il Cagliari ha deciso di trasferirsi lì per le pessime condizioni del Sant’Elia, dichiarato parzialmente inagibile, anche se avrebbe potuto ottenere una parziale omologazione per ospitare le partite di campionato. Storia tormentata, basti pensare che già la prima partita ufficiale giocata nel nuovo impianto, contro l’Atalanta lo scorso 2 settembre, è stata disputata senza tifosi. Per la sfida con la Roma accade il primo grande polverone, il presidente Massimo Cellino invitò i tifosi a recarsi allo stadio nonostante la Commissione di Vigilanza lo avesse dichiarato “non conforme” per una serie di problemi sollevati dal Prefetto, in particolare per le aree di prefiltraggio fuori dello stadio, per tenere separati i tifosi di casa da quelli avversari, che non sono ancora state completate perché è sorto un problema di competenza tra Comune e società Cagliari Calcio. l’incontro è stato prima rinviato e poi cancellato. Il Giudice sportivo ha poi sanzionato il Cagliari con la sconfitta a tavolino per 0-3. Ma non solo, c’erano state anche polemiche di natura “politica” relative alla richiesta fatta al sindaco di Quartu dal presidente del Wwf Sardegna di chiudere l’impianto, per evitare il disturbo che le partite causano all’avifauna presente nel vicino Parco di Molentargius.

Da settembre a oggi è poi successo di tutto. Si va dalle polemiche per la partita con la Juve fatta giocare a Parma all’ultimo momento, fino al recente arresto di Cellino (ora ai domiciliari) al sindaco di Quartu Sant’Elena Mauro Contini e all’assessore allo sport Stefano Lilliu, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cagliari sui lavori di adeguamento dello stadio.

La squadra intanto si è allenata ieri mattina. La coppia Pulga-Lopez è senza l’infortunato Conti, sostituito da Nainggolan, e lo squalificato Pisano. Ci sono alcuni ballottaggi: in difesa tra Rossettini e Ariaudo, in mezzo tra Dessena e Casarini, tra Cossu e Thiago Ribeiro per il ruolo di trequartista e in attacco tra Ibarbo e Pinilla. Sau invece è sicuro di giocare. Oggi pomeriggio la di rifinitura.

Quanto al futuro, il discorso riprenderà martedì in Prefettura durante l’incontro tra Achille Serra, l’ex Prefetto nominato dalla Lega Calcio per occuparsi del caso Is Arenas, e il prefetto di Cagliari Alessio Giuffrida.