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  • La serie A ha i capelli bianchi|Sale l'età media in panchina

    La serie A ha i capelli bianchi|Sale l'età media in panchina

    Devono avere una storia da raccontare. Meglio se lunga, perché i presidenti avranno pensato che maggiore esperienza significhi anche più carisma sul gruppo. I signori della panchina della nuova A sono tra i più anziani degli ultimi 15 campionati. Un trand rovesciato rispetto alla scorsa estate, quando in A si proiettava il film delle panchine con più esordienti e più giovani degli ultimi due decenni. Pochi mesi più avanti, un soffio di vento dietro a un pallone, e i numeri capovolti: in panchina è tornato di moda l'antico. Non chiamateli vecchi, si possono pescare una serie di aggettivi: esperti, saggi, navigati. Qualcuno è anche vincente, altri perdenti di successo. È il dopo-Mourinho nel calcio italiano.

     I tecnici giovani e ambiziosi restano ai box. "Meglio andare sul sicuro" – sarà stato il ragionamento dei presidenti - e l'età media degli allenatori è salita a 50 anni e 4 mesi. La squadra dei tecnici sessantenni è ben assortita: Ventura (Bari), Delneri (Juventus), Reja (Lazio); poi Colomba (Bologna) e Ranieri (Roma) ai quali, a 58 e 59 anni, manca poco per entrare nel club. All'appello degli esordienti in A alzano la mano Bisoli (Cagliari) e Benitez (Inter). Lo scorso anno, in estate, i sessantenni in panchina erano 2 (Ventura e Papadopulo), 3 gli esordienti puri (Atzori, Leonardo e Ruotolo) e 2 i tecnici ai quali per la prima volta veniva affidato un club di A dalla prima giornata (Ferrara e Ballardini). Il rinnovamento dei tecnici italiani avviato lo scorso anno (media età di 47 anni e 8 mesi, la seconda più bassa degli ultimi 15 anni) è stato seppellito in pochi mesi.

    Sfumato il modello Guardiola, fatte le valigie il rampante Mourinho, la nuova A si presenta con la seconda media età in panchina più alta degli ultimi 15 campionati (dalla stagione '96-'97 in poi). Per trovare un anno con tecnici più esperti, bisogna risalire al '05-'06: all'epoca ad agosto l'anagrafe dei tecnici segnava una media di 52 anni e 9 mesi.

    Le capitali del calcio italiano confermano il trand. L'Inter è passata da Mourinho (46 anni nell'estate '09) a Benitez (50); la Juventus da Ferrara (all'epoca 42 anni) a Delneri (60); la Roma da Spalletti (50: era lui l'allenatore alla prima giornata, sostituito da Ranieri alla 2°) a Ranieri (59); il Milan che va da Leonardo (40 anni) ad Allegri (43) è l'unico che punta su un emergente.

    L'invecchiamento delle panchine della A si riflette nel confronto tra le panchine delle 4 grandi italiane ( Juve, Inter, Milan e Roma) e le guide delle 4 grandi di Inghilterra, Germania e Spagna. Se lo scorso anno l'Italia era in linea con la Spagna (età media di 44 anni e 5 mesi), oggi le 4 big in A hanno una media di 53 anni. Più vecchi, solo le panchine delle 4 regine della Premier League (United, Chelsea, Arsenal e Liverpool: media di 61 anni). In Germania (Bayern Monaco, Werder Brema, Borussia Dortmund e Schalkle 04) la media è 52 anni; in Liga (Barcellona, Real Madrid, Siviglia, Valencia) restano i più giovani: 45 anni.

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