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Il solito City, l'esordio choc dello United: la Champions non è più cosa per inglesi

Il solito City, l'esordio choc dello United: la Champions non è più cosa per inglesi

200 milioni spesi, tra Otamendi, Sterling, Delph e De Bruyne. Nonostante sia la regina incontrastata del mercato da qualche stagione, il Manchester City continua a collezionare prestazioni deludenti in Champions League. Ieri sera, l'ennesima disfatta, contro la Juventus di Massimiliano Allegri, che "alimenta" la tradizione perdente dei Citizens in Europa. Dal suo ritorno in Champions League, il City ha ottenuto come massimo risultato gli ottavi di finale in due casi, entrambi finiti con l'eliminazione per mano del Barcellona (2013/14 e 2014/15), venendo eliminato addirittura ai gironi nelle edizioni precedenti. E dopo il ko di ieri la stampa inglese infierisce: "Same old City", titola ad esempio il Daily Mail (foto). 

BIG THREE - Nella sessione estiva di mercato, alla corte di Manuel Pellegrini sono giunti, per rinforzare la squadra, Nicolas Otamendi (Porto), Raheem Sterling (Liverpool) e Kevin De Bruyne (Wolfsburg). Tutti e tre non hanno potuto impedire l'impresa della Juventus, con Sterling a sbagliare troppo sotto porta e gli altri due a entrare nella ripresa giusto per assistere alla rimonta bianconera. A inizio gara, sulla panchina del City erano sedute svariate decine di milioni... In campionato tuttavia, la squadra dello sceicco Mansour sembra infermabile, essendo l'unica compagine a punteggio pieno e senza alcun gol subito, per un totale di 15 punti ottenuti. Questa corazzata sembra però sciogliersi del tutto non appena metta piede sul palcoscenico europeo, venendo molto ridimensionata. Manuel Pellegrini, come il suo predecessore Roberto Mancini, non è ancora riuscito a dare una forma stabile e continua alla squadra, incappando di continuo in questo genere di prestazioni.

INGLESI IN DIFFICOLTA' - Neanche i cugini dello United però si possono permettere di sorridere. Il ritorno dopo più di un anno di assenza in Champions League è stato piuttosto amaro; una sconfitta subita in rimonta contro il modesto PSV non è proprio il debutto che i Red Devils si aspettavano, complicandosi da soli la vita, nella serata che ha visto anche l'infortunio choc di Shaw (LEGGI QUI). Anche in questo caso, servono a poco i 150 milioni spesi in estate, se poi i successi tardano 
ad arrivare. All'appello mancano ancora Arsenal e Chelsea, impegnate stasera contro avversarie abbordabili (Dinamo Zagabria per i Gunners, Maccabi Tel-Aviv per i Blues) ma non è la prima volta che le squadre inglesi vadano in netta difficoltà quando è necessario giocare nelle coppe europee, come testimoniano i risultati recenti. L'ultimo trionfo in Champions League di un club britannico risale al 2011-2012, quando il Chelsea, allora allenato da Roberto Di Matteo, sconfisse ai calci di rigore il Bayern Monaco. 

Andrea Triunfo

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