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  • La squalifica costa a Conte il Pallone d'Oro!

    La squalifica costa a Conte il Pallone d'Oro!

    • Gianluca Minchiotti

     

     
     
    Prandelli, Di Matteo, Mancini, Mazzarri, Spalletti e Guidolin. Come rivela oggi in anteprima la Gazzetta dello Sport, sono sei gli allenatori italiani che fanno parte del novero dei candidati al 'Pallone d'Oro' Fifa come miglior allenatore del 2012. C'è chi ha condotto l'Italia, contro ogni pronostico, alla finale di Euro 2012, c'è chi ha vinto la Champions League, chi ha conquistato la Premier League, chi ha fatto sua la Coppa Italia, chi ha vinto il campionato russo e c'è chi ha compiuto l'ennesimo miracolo in provincia, guidando l'Udinese di nuovo fino ai preliminari di Champions. Ci sono tutti, dunque, tranne uno. Un indizio? Manca l'allenatore della squadra che si è laureata campione d'Italia senza subire sconfitte, il tecnico della squadra tuttora imbattuta in campionato da 46 partite e vittoriosa anche nella Supercoppa italiana, oltre che finalista in Coppa Italia. Manca lui, Antonio Conte.
     
    Se dal punto di vista tecnico non c'è alcuna spiegazione per un'assenza del genere, la motivazione non può che essere una: la squalifica (quattro mesi) per omessa denuncia a carico dell'allenatore della Juventus (per fatti relativi a quando guidava il Siena) nell'ambito dei processi sportivi sul calcioscommesse. La squalifica è l'unica spiegazione, la stessa per la quale la Uefa non invitò Conte alla tradizionale riunione degli allenatori delle squadre che partecipano alla Champions League, riunione che si tiene ogni inizio stagione a Nyon e dalla quale il tecnico salentino, lo scorso 5 settembre, è stato escluso.
     
    Naturalmente Conte sarebbe stato solo uno dei candidati alla vittoria, e non il favorito assoluto (ruolo che spetta di diritto a Del Bosque, Guardiola e Mourinho), ma sarebbe stato un candidato sicuramente autorevole, alla luce del fato che la sua squadra è quella che ha la più lunga striscia di imbattibilità (fra i club) in Europa. Ma la Fifa e la Uefa non ne vogliono sapere. 

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