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  • Dall'Emirates al nuovo Anfield: alla scoperta degli stadi inglesi

    Dall'Emirates al nuovo Anfield: alla scoperta degli stadi inglesi

    Stadi di terza generazione in Inghilterra. Mentre in Italia si discute tra problemi politico burocratici e penuria economica dei club, Oltremanica si corre a passi spediti verso la terza generazione degli stadi inglesi. 

    La prima era quella costruita alla fine della Seconda Gerra Mondiale e durata fino al 1988, quando il piccolo Scunthorpe United inaugurò il suo nuovo impianto: era dal 1957 che in Gran Bretagna un club non traslocava in un nuovo impianto, e questo lungo periodo ha contribuito a costruire il mito intorno ai templi del calcio inglese rimasti immutati per 40 anni.

    La seconda generazione iniziò appunto nel 1988, ma fu dal 1991 con la Premier League e il Taylor Act anti hooligans (la Tatcher era in pensione da un paio d'anni, con buona pace di quelli che "ahhh, se c'era la Tatcher in Italia") che i club iniziarono pesantemente a mettere mano agli stadi: via le barriere, capienza ridotta e posti tutti a sedere, nuove norme di sicurezza

    Tre lustri, anno più anno meno, per un'era che arriva fino al 2006 quando l'Arsenal inaugurò l'Emirates Stadium, raddoppiando di fatto la capacità a sedere rispetto al vecchio Highbury mentre il Manchester United rifece il maquillage a Old Trafford allargando la capienza (che era già stata ritoccata nel 1999/2000). Una terza generazione, quest'ultima, che è ancora in corso e riguarda tutti i più grandi club del Paese: dopo l'Arsenal stanno intervenendo Liverpool e Manchester City e lo farà pure il Tottenham, mentre il West Ham è ormai pronto a trasferirsi da Boylen Ground all'Olimpico di Londra a fine stagione.

    I cambiamenti, come si vede, sono sempre più frequenti e i lavori di fatto non si fermano mai. Ma ecco quale diventerà, in base agli attuali piani di espansione o ricostruzione, la nuova top ten degli stadi inglesi di Premier League (Wembley, coi suoi 90 mila posti totali, quindi è escluso) per capienza.

    1. OLD TRAFFORD, Manchester United - 75.635 posti. Non ci sono espansioni previste a breve, nonostante lo stadio sia ormai costantemente sold out e avere un abbonamento sia un'impresa. Aperto nel 1910, lo stadio venne bombardato durante la seconda guerra mondiale e quasi interamente ristrutturato. Dal 1993 ha tutti i posti a sedere. Anni fa si è parlato di un piano di ingrandimento della South Stand per portarlo a 95 mila posti (l'ultimo allargamento era del 2006/2007): ma messo da parte l'orgoglio "Northern" di avere un impianto più grande di Wembley, non ci dovrebbero essere novità rilevanti nel prossimo quinquennio.

    2. Nuovo WHITE HART LANE - Tottenham - 61.000 posti. Lo stadio più chiacchierato è certamente quello del Tottenham. Attualmente è limitato a 36 mila persone e verrà completamente rifatto. Per questo gli Spurs cercano ospitalità per una o due stagioni e potrebbero affittare Wembley. 

    3. ETIHAD STADIUM - Manchester City - 61.000 posti. Uno stadio che è un cantiere in continuo movimento. Aperto per i giochi del Commonwealth nel 2002 con 42 mila posti è stato portato nel 2003 dal Manchester City a 48 mila ed ora con la nuova South Stand inaugurata domenica scorsa, contro il Chelsea, ne può ospitare fino a quasi 55 mila. Stesso programma per la North Stand, quindi in futuro è già pianificato un allargamento a 61 mila totali.

    4. EMIRATES STADIUM - Arsenal - 60.432 posti. Trasferitosi nel 2006 e abbandonato il vecchio Highbury da 38 mila posti a sedere (in precedenza si arrivava fino a 70 mila persone stipate in piedi nell'impianto) l'Arsenal, come detto, ha aperto la nuova generazione degli stadi. La pianta non più rettangolare della struttura ha introdotto significative novità architettoniche nella struttura classica degli stadi inglesi.

    5. Nuovo STAMFORD BRIDGE - Chelsea - 60.000 posti. E' di qualche settimana fa la notizia che, dopo una lunga riflessione, anche il Chelsea punta a ricostruire il proprio stadio sulle ceneri di Stamford Bridge. L'impianto adesso tiene solo 42 mila persone (in passato, ai tempi dei posti in piedi, arrivò fino a sfiorare le 83 mila), ma anche qui la strada sembra segnata.

    6. ANFIELD - Liverpool - 59.000 posti. Il record storico dello stadio è stato di 61.905 persone nel 1952. L'attuale capienza, con tutti i posti a sedere, è di 42 mila. La nuova main stand verrà inaugurata nel 2016/2017 ed aggiungerà 8.250 posti. Già prevista, poi, un'ulteriore espansione di 4.800 posti, anche se i lavori non sono ancora programmati.

    7. OLYMPIC STADIUM - West Ham - 54.000 posti. La società dell'East End è stata scelta dal comune di Londra per occupare la struttura dell'Olimpico, che avrà una capacità di 54 mila spettatori in seguito alla ristrutturazione del club che riteneva eccessiva la capienza scelta per i Giochi del 2012 da 80 mila persone.

    8. ST JAMES' PARK - Newcastle United - 52.401 posti. Nessuna ulteriore espansione è prevista per lo stadio di Newcastle. Un impianto aperto nel 1892, ma decisamente modificato a partire dal 1990 e quindi portato all'attuale capacità nel 2000.

    9. STADIUM OF LIGHT - Sunderland - 49.000 posti. Anche per l'altro club del Nord Est inglese non ci sono piani di espansione previsti. Da sottolineare che al momento lo stadio del Sunderland è il quarto per capienza dopo Old Trafford, Emirates e Etihad. La struttura è stata costruita per poter essere facilmente portata a 63 mila spettatori aggiungendo un ulteriore anello sopra l'attuale. 

    10. VILLA PARK - Aston Villa - 42.785 posti. Ultimo della top ten è l'Aston Villa con una capienza che tuttavia non viene quasi mai raggiunta dalla squadra che ha un indice di riempimento (legato anche ai deludenti risultati sul campo) tra il 70 e il 75% dei posti e che - di conseguenza - non ha in programma ulteriori espansioni della capienza.

    Giovanni Armanini

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