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  • La vera storia di Calciopoli? Non è questa, forse

    La vera storia di Calciopoli? Non è questa, forse

    Da VivoPerLei
    ciccio71 scrive:


    Tutto il tifo juventino crede nella favola che sia stato Massimo Moratti ad innescare Calciopoli. Niente di più falso.
    Questo è quello che si è voluto far credere al fine di indirizzare le ire bianconere verso un falso colpevole. La scomoda verità descrive scenari ben diversi.

    All'indomani della morte di Gianni ed Umberto Agnelli, un enorme vuoto di potere si spalancò davanti al duo Moggi-Giraudo, offrendo loro la possibilità concreta, fino ad allora solo sognata, di impossessarsi della Juventus. Essendo tutti i rampolli della famiglia Angelli o morti prematuramente o troppo giovani per impedire il loro ambizioso disegno, questa opportunità appariva sempre più concreta.

    Ma, inspiegabilmente, il sogno si infranse contro una dura verità, conosciuta a tutti e che, fino a quando era operante la garanzia della protezione della Famiglia Angelli, veniva neutralizzata e ridotta a semplice barzelletta da bar, che invece, nel 2006, comincia all'improvviso a produrre avvisi di garanzia e processi sportivi culminati in condanne, squalifiche e radiazioni a vita. Moggi e Giraudo vennero messo in poco tempo fuorigioco, liberando così la Famiglia Agnelli da due dirigenti divenuti ormai trementamente...CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E PER COMMENTARE

    LUCA BORIONI RISPONDE:

    Ciccio71 non è precisissimo nella sua rivisitazione di Calciopoli. Facciamola breve e proviamo a ipotizzare una ricostruzione che tenga conto dei fatti nonché dell'analisi suggerita dal nostro amico:

    1) Il calcio italiano gode di ottima salute nei primi anni 2000: Moggi e Giraudo stanno costruendo una Juventus fortissima, che vince molto e che soprattutto promette di prendere il sopravvento sulle rivali anche a livello economico;

    2) Per primeggiare, la Triade (perché c'era anche Bettega nella tolda di comando) non si fa scrupoli comportamentali e questo attira ulteriori antipatie;

    3) Nascono movimenti di "controspionaggio", dirigenti di altri club alla ricerca di prove che possano essere indizi da usare contro quella dirigenza in un processo;

    4) La Procura di Napoli fa partire l'inchiesta e rende pubbliche le intercettazioni;

    5) Calciopoli travolege la Triade e la Juventus;

    6) Gli eredi Agnelli, messi in un angolo dallo strapotere della Triade, e colti in contropiede da Calciopoli, rinunciano a contrattaccare e scelgono una linea a metà tra l'accettazione dei verdetti e la chance di liberardi definitivamente di Moggi e Giraudo (Bettega più avanti rientrerà);

    7) Dieci anni dopo la Juventus è di nuovo in una posizione di leadership in Italia.


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