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  • Lamela:| 'I miei gol per la Champions'

    Lamela:| 'I miei gol per la Champions'

    Non ha dato modo al compagno Osvaldo di allungare, e lo ha raggiunto in testa alla classifica stagionale dei cannonieri giallorossi. Dieci gol per l'italoargentino (compreso quello in Coppa Italia) e dieci per Erik Lamela, tutti in campionato. Un bel risultato davvero per un ragazzo di vent'anni che dopo la prima stagione italiana non aveva giustificato i quasi venti milioni di euro investiti dalla Roma per acquistarlo. Ier altre due reti al Milan. Galliani disse di lui:«Non fa per noi...». Ora cosa penserà l'ad rossonero? Lamela è tornato e lo ha fatto subito da protagonista. Dopo la distorsione alla caviglia rimediata un mese fa contro il Torino, aveva saltato tre partite e mezza. Lo si era rivisto, anzi no perché c'era la nebbia, nella parte finale della sfida in casa del Chievo.Ieri Zeman lo ha rimesso titolare, nel ruolo di attaccante esterno destro di cui gli ha spiegato movimenti e segreti: imparati a memoria ed eseguiti con impegno e dedizione, anche in fase difensiva. «Penso che fino a questo punto ho fatto bene, ma devo dire grazie anche ai miei compagni che fanno di tutto affinché gli attaccanti segnino. L'importante è vincere, avevamo bisogno di tornare al successo e siamo contenti».

    COLPI Un sinistro e un colpo di testa come nel derby. Lamela adesso segna con regolarità. Sul primo gol ha sfruttato un grande assist di De Rossi che lo ha messo tutto solo davanti ad Amelia«Lui ha fatto benissimo, abbiamo bisogno di un giocatore così. Sappiamo tutti che grande giocatore è Daniele, che classe ha, con il Milan lo ha fatto vedere giocando in maniera fantastica». Lamela non pensa ad obiettivi personali. In mente ha il possibile traguardo della squadra: «Penso ad arrivare in Champions, e ci si arriva con il buon gioco. Personalmente vorrei fare tanti gol per il bene della squadra per dare soddisfazione ai nostri tifosi che sono davvero straordinari. La squadra sta bene, ha già dimostrato che può vincere con chiunque, ora puntiamo a un 2013 migliore». (...)
     
    GATTO L'altro volto felice di giornata è quello di Goicoechea. Ormai promosso portiere titolare da Zeman, ieri l'uruguaiano si è messo in mostra con tre interventi di valore assoluto. Dalla palla rubata dai piedi di El Shaarawy senza commetere fallo da rigore, alla parata sul colpo di testa di Boateng respinto con la forza dei riflessi: «Sono contento della mia prestazione e dello spettacolo dello stadio, ma credo che oggi tutta la squadra abbia fatto molto bene. Sognavo una serata così ma non mi aspettavo sarebbe arrivata così presto. Sono molto felice. La parata più difficile? Credo sia stata quella nel secondo tempo, su colpo di testa e poi subito dopo sulla ribattuta. La più importante è stata quella su El Shaarawy, ma la più difficile quella del secondo tempo. E alla fine ero un po' seccato perché non meritavamo di prendere due gol dopo una prestazione del genere»Anche Goicoechea ha imparato la regola: il gruppo prima di tutto«La cosa più importante è che la squadra giochi grandi partite come questa contro il Milan. Dopo la partita di Chievo che abbiamo perso era importante tornare alla vittoria». (...)

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