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  • Laura Pausini si rifiuta di cantare Bella Ciao: 'Non canto canzoni politiche' VIDEO

    Laura Pausini si rifiuta di cantare Bella Ciao: 'Non canto canzoni politiche' VIDEO

    • Vanni Paleari
    Laura Pausini si trova al centro di una polemica. Nel corso di un'ospitata in un popolare quiz della tv spagnola, El Hormiguero, l'artista italiana (tifosa del Milan) si è rifiutata di intonare "Bella Ciao", l'inno della Resistenza partigiana e della lotta al fascismo molto conosciuto anche in Spagna grazie alla serie tv "La Casa di Carta". 
    La Pausini ha spiegato: "E' una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche. Né di destra, né di sinistra. Canto quello che penso della vita da 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica. Non inventate ciò che non sono". 
     
    Invece un altro cantante, l'interista Roberto Vecchioni, si espone pubblicamente senza paura: "Giorgia Meloni vincerà le elezioni perché è credibile per le persone - ha dichiarato in un'intervista a La Stampa -, ma per me non lo è. Ormai abbiamo già digerito il risultato elettorale. Gli italiani hanno deciso che nel limbo non vogliono starci, quindi meglio l'inferno. O vanno da una parte o dall'altra senza problemi: non va bene, cambiamo. È plausibile pensare a una vittoria ampia, rischiamo anche un 70 a 30. Gli italiani hanno deciso una linea, che non so nemmeno se definire destra. Pensano che il nostro Paese possa contare di più in Europa, forse illudendosi, dato che non è che siamo sta gran forza, con tutti i debiti che abbiamo. Mi preoccupa sia il fronte dell'economia che quello dei diritti, anche se, essendo uno da pensiero debole, propendo più per i diritti. Gli ecologisti, i giovani di sinistra, credono che il mondo si possa ancora ribaltare e fanno benissimo. Un'altra deve essere la cultura che è la musica di ogni nostra azione. Abbiamo vissuto anni deleteri con il berlusconismo, ma per fortuna ci sono ancora ragazzi che hanno speranze e che si battono". 



    La Fondazione Fedez E.T.S., una realtà filantropica senza scopo di lucro, abbraccia il progetto di riqualificazione del centro cittadino di Rozzano per aiutare la periferia da cui Fedez stesso proviene e in cui abita ancora la sua famiglia. E lo fa in modo concreto. Questa mattina, infatti, Fedez ha consegnato al sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti, un assegno di 130.000 euro per contribuire alla creazione del nuovo parco dello sport. Il parco sarà dotato di uno skatepark di circa 2mila metri quadrati, di un'area multifunzione per il calcetto, una per la pallavolo e la pallacanestro oltre a diverse attrezzature sportive e un’area dedicata al parkour. 
    "Oggi sono particolarmente emozionato - ha commentato Fedez -. Sono felice di poter sostenere Rozzano, luogo che mi ha visto crescere, perché credo che sia fondamentale non dimenticare mai le proprie radici. E, oggi più che mai, è importante creare degli spazi che permettano alle persone di riunirsi e di stare insieme per ritrovare il valore della socialità. Un parco in cui i ragazzi potranno fare sport e divertirsi. I progetti di riqualificazione urbana sono importanti per portare nuova linfa nelle periferie". 

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