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  • Laurel Hubbard prima trans alle Olimpiadi, ma le atlete accusano: gara falsata

    Laurel Hubbard prima trans alle Olimpiadi, ma le atlete accusano: gara falsata

    Laurel Hubbard sarà la prima atleta transgender a partecipare alle Olimpiadi. Il 2 agosto a Tokyo in Giappone punterà a una medaglia nella categoria 87+ della gara di sollevamento pesi, dove sarà la più anziana. 43 anni neozelandese, è figlia dell'ex sindaco di Auckland. 

    Le linee guida del Cio prevedono, per chi effettua la transizione dal sesso maschile a quello femminile, 4 anni di attesa dal giorno del cambio di genere e ulteriori 12 mesi di cure che stabilizzino i valori di testosterone nel sangue sotto le 10 nMl/litro. Quei valori (ancora più rigidi nell'atletica) che la mezzofondista Caster Semenya si è rifiutata di abbassare con i farmaci, rimanendo così esclusa dagli 800 metri. 

    Il primo ministro samoano Malielegaoi non ci sta: "Quello è un uomo e tra gli uomini deve gareggiare". La collega Tracey Lambrechs commenta: "Siamo tutti a favore della parità di diritti, ma se un soggetto di 43 anni biologicamente maschio viene autorizzato a vincere le Olimpiadi quanti uomini in futuro cambieranno genere per rubare il podio a noi donne? Sarebbe più corretto assegnare due medaglie". La belga Anna Vanbellinghen rincara la dose: "E' una barzelletta di cattivo gusto". Contrari anche i comitati olimpici australiani, di alcuni Paesi dell'Est e del Camerun che sottolinea (infelicemente) come da loro il cambio di sesso sia un reato penale. 

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