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  • Lautaro, messaggio all'Inter: adesso Marotta ha una missione

    Lautaro, messaggio all'Inter: adesso Marotta ha una missione

    L’Inter ha finalmente scoperto quanto è forte Lautaro Martinez. No, non era per niente chiaro a tutti, dato che in molti si erano addirittura spinti ad etichettarlo già come il nuovo Gabigol e la cosa incredibile è che per emergere, la punta argentina ha dovuto attendere l’esclusione di Mauro Icardi, fino a qualche settimana fa intoccabile di Luciano Spalletti, che adesso, per una questione di esigenze, ha immediatamente cambiato registro e riaperto le braccia all’ex Racing. Nella sfortuna, dunque, c’è anche un motivo per sorridere: senza il caso Icardi, probabilmente, non sarebbe mai esploso Lautaro Martinez e questo, a dirla tutta, un po’ deve far riflettere.

    DUBBI SULLA GESTIONE - Nelle partite giocate da titolare, l’attaccante ha confermato quanto diceva Spalletti: è una punta centrale, che mal si coniuga alle caratteristiche di Icardi: spietato centravanti dalla scarsa attitudine al sacrificio. Tutto vero, ma è altrettanto vero che finora il tecnico toscano aveva trattato unicamente Lautaro Martinez come una riserva, concedendogli qualche chance contro avversari alla portata o schierandolo all’occorrenza. Una gestione che in effetti lascia qualche dubbio e che aveva fatto inviperire anche il padre di Lautaro, che era intervenuto sui social etichettando Spalletti come “codardo”, tanto per usare un eufemismo.

    MESSAGGIO ALL'INTER - Il destino ha capovolto tutto, come spesso accade nel calcio. Adesso Lautaro Martinez per l’Inter è fondamentale, senza il suo apporto, con Keita infortunato di lungo corso, Spalletti si sarebbe ritrovato privo di una prima punta di ruolo. Il ragazzo si è caricato addosso le responsabilità e sta rispondendo nel migliore dei modi, mandando all’intera società un messaggio chiarissimo: posso stare in questa rosa e posso dire la mia. Informazione che Marotta e Ausilio hanno appuntato con attenzione, tanto che la missione del prossimo anno sembra quella di trovargli un partner d’attacco diverso da Icardi, che lo aiuti a rendere ancora di più.

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