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  • Lazio, buona la prima:| Hernanes è il perno

    Lazio, buona la prima:| Hernanes è il perno

    • M.A.

    Finalmente Lazio. Quella vera, fino a pochi giorni fa nascosta da un finale di preparazione che aveva lasciato perplessità. La Petko-macchina si mette finalmente in moto e i biancocelesti vincono due a zero nella prima uscita ufficiale in trasferta contro il Mura 05, match valido per i play off di Europa League. Certo, l'avversario non è quello delle grandissime occasioni. Ma stavolta non conta. Conta il risultato. E conta anche aver dimostrato che il nuovo allenatore sa mettere in pratica i movimenti annunciati al suo arrivo (pressing e spinta sulle fasce) e la forma atletica non è quella di una settimana fa. Le gambe dei giocatori sono meno pesanti e chi sembrava ancora lontano dalla condizione ideale dimostra di aver assorbito i carichi di lavoro e inizia a viaggiare bene sul campo.

    Da questo punto di vista, forse, un capitolo a parte va dedicato a Candreva che sembra essere ovunque, con i suoi movimenti e verticali sulla sinistra e orizzonatali in mezzo al campo. Sta bene anche Onazi, quel nigeriano su cui Petkovic vuole puntare, tanto da schierarlo titolare al fianco dell'esperto Ledesma. Più veloce nelle giocate Mauri (rispetto all'amichevole della scorsa settimana col Malmoe). Il biancoceleste torna in campo dopo mesi di puro stress psicologico a causa della vicenda calcioscommesse: contro il Mura 05 è motivato, decisivo, corre e per poco non trova un gol tutta tecnica con un diagonale al volo al 27'. Se Klose fa un po' di difficolta a ricevere palle gol ma quando arrivano le butta dentro, è Hernanes il perno, la testa della squadra. Non a caso è lui a far esultare i laziali al 31' con un tiro da fuori di sinistro che s'insacca sotto il sette, forse complice il portiere Drakovic qualche metro fuori dai pali: 0-1 e rete che finalmente arriva su azione.

    Il Profeta gestisce, fa girare palla e la maggior parte delle occasioni nascono dai suoi piedi. Ciò anche a dimostrazione che, forse e soprattutto in assenza di Ederson, Hernanes dovrebbe giocare di più sulla linea della trequarti per rendere al massimo. Il suo gol sblocca la Lazio che nelle amichevoli precampionato aveva avuto difficoltà a concretizzare e che nella prima mezz'ora tiene in mano il pallino del gioco (possesso palla intorno al 60%) senza però riuscire ad andare a rete. A differenza delle scorse uscite, l'approccio mentale al match è molto più motivato, sicuramente più aggressivo ma se si dovrà lavorare ancora su qualcosa si tratta della capacità di realizzazione.

    Per vedere la Lazio mettere al sicuro il risultato, infatti, bisogna aspettare il secondo tempo, quando al 59′ sulla sinistra un Konko che ha dato dimostrazione di fare bene la fase offensiva va sul fondo e pennella per Klose che di testa non sbaglia e raddoppia. Con due gol di vantaggio i biancocelesti sembrano rilassarsi (o risparmiarsi in vista dell'Atalanta). Poche altre occasioni e forse qualche rischio di troppo in difesa, come quando Biava perde sulla sinistra una palla che costringe Marchetti al salvataggio. Su quella fascia difensiva sinistra non ci sono troppe certezze. Ma finisce così, 0-2 e un arrivederci all'Olimpico per il match di ritorno il 30 agosto. Ultima sottolineatura degna di nota: a 20 minuti dalla fine entra in campo Mauro Zarate. Finalmente. Lo spettro della cessione si allontana.

    (Il Tempo)

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