Lazio, Carrizo:| 'Voglio restare al River'
Carrizo non vuole più tornare alla Lazio. Si sente rinato grazie al suo River Plate. Ha parlato in Argentina, si è confessato all’emittente Espn. E’ rimasto scottato dall’esperienza in Italia e in Spagna, ha ritrovato la sua dimensione. Non ha fatto mea culpa, pensa di essere stato penalizzato dalle squadre in cui ha giocato (Lazio e Real Saragozza). Forse un briciolo di autocritica gli sarebbe servita per crescere…: “Ho già vissuto un’esperienza in Europa – ha detto in Sudamerica –se dovessi tornarci non lo farei cercando la rivincita, non devo dimostrare a nessuno quanto valgo come portiere. Un giocatore deve trovare il posto giusto dove esprimersi, qundo ti sposti da una parte all’altra ti rendi conto qual è il luogo dove ti senti bene. Questo posto, per me, è il River”.
E’ in prestito con diritto di riscatto. Nel prossimo giugno andrà trovata una soluzione. Le società potrebbero arrivare ad un accordo, alla Lazio piace il giovane difensore Pezzella del River (classe 1991), chissà che non venga inserito nell’affare futuro. Carrizo ha le idee chiare: “Per continuare col River dovrò fare un grande anno e il club dovrà compiere uno sforzo. Sono in prestito con diritto di riscatto, il mio sogno è rimanere qui ancora per molti anni. So che in mezzo c’è un contratto e non sta a me decidere, dipenderà dal River, se potrà comprare il mio cartellino. Il desiderio è restare”. Ha spiegato i motivi del suo insuccesso europeo: “Mi sono sempre sentito uguale. E posso dire di non aver mai trovato continuità. Mi sono sempre allenato come sto facendo adesso, cercando di crescere e di correggere gli errori”. Si è sentito attaccato: “In Europa ti tengono in considerazione in maniera diversa. In Argentina, anche se i risultati non ti accompagnano, le critiche ricadono sulla squadra. Lì se ti fanno un gol sei esposto, diventi l’obiettivo numero uno e devi accettarlo”. Il River l’ha rivoluto a casa: “Quando mi ha chiamato Daniel Passarella (presidente dei Millonarios) mi ha detto che mi voleva a tutti i costi. La verità è che io avevo bisogno del River per tornare ad essere il Carrizo di sempre, per tornare a giocare e per avere una nuova chance per la nazionale”. Nel River è esploso, nel River si è ritrovato: “C’è un amore corrisposto, ci aiutiamo a vicenda. Spero di non deludere le aspettative che sono state riposte in me. Quando uno è giovane a volte pecca di immaturità ed io ho peccato. Ora che sono tornato mi sono reso conto di quanto mi mancassero i tifosi del River. Mi piace di più come si vive il tifo in Argentina. L’Europa, comunque, mi ha fatto maturare”.