Sabato sera la Lazio affronta la prova del nove. Cioè, dovrà dirci se è una squadra che mira all’Europa che conta, oppure se il suo sarà un campionato solo discreto e nulla più. Arriva infatti all’Olimpico la Juventus di Allegri ed allora i biancazzurri dovranno mettere sul piatto della bilancia tutti quegli ingredienti necessari per battere i campioni d’Italia. Finora, mister Pioli ha compiuto un mezzo miracolo: ha ereditato un gruppo diviso e lo ha rivoltato come un pedalino. Ottenendo buoni risultati, è vero. Ma a tratti - come scrive Bruno Tucci sul il Corriere della Sera ed. romana - questo ottimismo è stato frenato da improvvise amnesie che hanno dimostrato che il lavoro per rigenerare la Lazio e portarla a livelli europei appunto è ancora lungo. Vedi, ad esempio, l’ultima sconfitta patita a Empoli, dove una squadra irriconoscibile si è fatta imbrigliare da un’avversaria che si poteva facilmente superare. Dunque, ecco perché contro la Juventus i biancazzurri dovranno dimostrare al loro pubblico di che pasta sono fatti. Solo una Lazio super, infatti, potrà spuntarla e guadagnare i tre punti.
