Lazio, Diaconale: 'Lo stop ha stravolto il campionato. Le critiche? Eccessive, ci sono gelosie e antipatie'
SUL MOMENTO - "Si può sempre far meglio di ciò che si fa, ma non si può stabilire nulla. Se la realtà dice che ci sono degli infortunati non si può farli giocare per forza ed aggravare la loro situazione. Io francamente mi accontento di vedere la classifica e pensare che noi siamo ancora là. Poi vedremo cosa succederà da oggi alla fine. Oggi è una partita importante e direi quasi decisiva, perché potrebbe ridare fiducia e sicurezza, elementi indispensabili per poter chiudere il campionato al meglio. Alla squadra, al di là degli infortuni, è mancata anche un po’ di determinazione. Giocatori appagati? No, sono tutti ragazzi molto motivati e consapevoli che si stanno giocando gran parte del loro futuro in questo finale di campionato. Giocano per la squadra ed i tifosi, ma anche per loro stessi".
SU LOTITO - "Il presidente ha molta passione ed è sempre molto presente. Vorrebbe trasmettere tutto questo ai giocatori per concludere al meglio il campionato. Quando c’è un calo è fisiologico che un presidente si faccia sentire. Per la squadra è importante sapere che c’è chi si preoccupa e la motiva. Questo accade in tutti gli ambiti della vita, non solo nello sport. La società c’è. Lotito ci ha sicuramente messo la faccia per fare in modo che il sistema calcio non fallisse. La società si è battuta per il bene collettivo, non certo perché era sicura di vincere il campionato. Le critiche? La Lazio è stata molto seguita in maniera un po’ eccessiva in questo periodo. L’accanimento fa parte del gioco, quando cresci e ti metti in mostra susciti gelosie ed antipatie. C’è sempre chi proverà a farti lo sgambetto. Bisogna essere più forti anche di questo"