Un gol subito in campionato. Dopo tre giornate dall'inizio della stagione la difesa biancoceleste è la più forte della serie A. Nessuno ha fatto bene come la Lazio che, seppur non ha ancora affrontato le formazioni più insidiose, ha dato modo di dimostrare di avere un reparto arretrato d'acciaio. Tanto più che l'unica rete subita è arrivata domenica scorsa, fuori casa, contro il Chievo Verona, su un penalty scaturito da una trattenuta in area di Miro Klose, che l'arbitro ha giudicato con eccesso di rigore (in questa stagione i laziali hanno subito anche una rete nei preliminari di Europa League). Se nell'ultima giornata questo è stato l'unico gol a sfavore, la formazione di Petkovic non ha subito reti né contro il Palermo (3-0 in casa) né contro l'Atalanta (1-0 fuori casa).

Il bosniaco ha sempre schierato la sua squadra con la linea difensiva a quattro (ha detto di voler sperimentare, più in avanti, anche i tre dietro). I centrali sono l'usato garantito. C'è Biava, troppo spesso sottovalutato quando in estate si ragiona sulla campagna acquisti, che si dimostra sempre più diligente e giocatore d'esperienza. Dias fa da timoniere, anche se nell'ultima gara s'è macchiato di due gravi errori in fase di disimpegno è comunque un mastino pronto a 'mordere' l'attaccante avversario. Sugli anticipi è, spesso, una certezza. In attesa di conoscere il Ciani titolari, nuovo acquisto e uomo in più per la difesa centrale di Petkovic, i biancocelesti possono contare su due fasce laterali che macinano gioco sia in fase difensiva che offensiva.

Konko sulla destra fa un gran lavoro (e il suo infortunio mette a dura prova la Lazio): sale fino ad aiutare Candreva e riscende per chiudere gli spazi. A sinistra quello che poteva essere un punto debole s'è trasformato in punto di forza. Per tutta l'estate s'è cercato un terzino. Alla fine Petkovic si è affidato a Lulic (anche perché Radu non ha mai recuperato del tutto) che è una certezza in termini di qualità. Ma quando il serbo è dovuto assentarsi dal campo (vedi contro il Chievo) il giovane Cavanda, su cui molti esternavano dubbi, s'è comportato egregiamente. Nelle prime tre giornato del campionato 2011-12 la Lazio ha subito quattro gol, l'anno prima altri quattro, nel 2009-10 sono state tre le reti prese e nel 2008-09 ben cinque. Quella di quest'anno è di sicuro una difesa d'acciaio.

(Il Tempo)