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  • Lazio e Roma: due stati d'animo diversi

    Lazio e Roma: due stati d'animo diversi

    • M. A.

    Vacanze addio. Si torna a giocare, meglio ad allenarsi. La Lazio arriva oggi ad Auronzo di Cadore, la Roma raggiungerà Riscone di Brunico venerdì prossimo. L’atmosfera nei due ambienti è completamente diversa: mentre in casa biancazzurra c’è entusiasmo e grande curiosità per i nuovi; in quella giallorossa, regna la tensione per un mercato inesistente. Il presidente Lotito è raggiante: ha messo a segno due buoni colpi e la squadra lasciata nelle mani di Petkovic è senz’altro più forte e più competitiva. Di Felipe Anderson e di Lucas Biglia si dice un gran bene e sono in molti ad affermare che la Lazio, sulla carta, è tra le prime della classe. Campionato e Europa League: sono due gli impegni che aspettano Klose e compagni, ma non c’è dubbio che se la Lazio non si distrarrà (come è avvenuto nel girone di ritorno dello scorso campionato) saranno guai per tutti, Juve e Milan compresi. Perché tanto ottimismo? Semplice: gli innesti inseriti nel vecchio organico saranno fondamentali, perché aumenteranno la potenzialità del centrocampo. In questo modo, - come afferma Bruno Tucci sulle pagine de Il Corriere della Sera - le lacune registrate qualche mese fa sfioriranno ed i risultati non potranno mancare. Il mister ne è convinto, così come ne è sicuro il presidente. Però si rimanga con i piedi in terra e si lavori sodo, a partire dal ritiro in montagna. È lì che si dovranno smaltire le tossine e riprendere la tonicità del fisico. Al contrario, a Trigoria e dintorni, è di scena il mugugno. La gente romanista ieri mattina ha contestato e si interroga: quale sarà la squadra del prossimo anno? Partirà Osvaldo? E De Rossi lo seguirà? Le sirene inglesi affascineranno Pjanic? Ed al loro posto chi vedremo? Mistero. Sabatini non parla, il presidente è lontano anni luce, Garcia detta il suo credo; però con quale formazione inizierà il campionato? E a Riscone, quanti della rosa che partirà rimarranno in giallorosso e quanti se ne andranno? Come è chiaro, non ci sono certezze nella Roma e tutto è avvolto ancora nella nebbia. Dunque? La speranza è che presto, le bocche cucite si apriranno ed ai tifosi verranno date notizie confortanti: quelle per le quali si potrà disegnare una squadra che possa competere in campionato e riesca a raggiungere finalmente quel traguardo europeo che manca purtroppo da tanto tempo.

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