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Lazio, il borsino dei difensori centrali: chi scende e chi sale

Lazio, il borsino dei difensori centrali: chi scende e chi sale

Mani che si alzano, telefonini che squillano senza sosta: la Wall Street semestrale del calciomercato scatena i suoi lupi, in cerca di affari, ritardi, congetture, picchi ed improvvise discese. È il Calciomercato ad imporre le sue regole, e gli operatori ne seguono fedeli fluttuazioni e contratti, linee-guida e prezzi. La Lazio sul mercato di gennaio va alla ricerca di un difensore centrale: troppo importante l'assenza di Stefan de Vrij, al ribasso il rendimento dei suoi compagni di reparto di piede mancino. Hoedt, nel centrodestra, non politico ma nel cuore della difesa, ha dimostrato di non poter crescere al meglio, Mauricio e Gentiletti si sono spartiti prestazioni non all'altezza e critiche della piazza.  Ecco il borsino dei difensori centrali, chi scende e chi sale, le piste calde e quelle neppure tiepide, il segno più e le proiezioni a meno di un mese dalla finestra di mercato.

Douglas Silva Bacelar - È stato il direttore sportivo Igli Tare  a rilanciare la sua candidatura proprio prima del match di Europa League contro il suo Dnipro, pallida copia della finalista della scorsa stagione. La forbice tra richiesta e offerta Lazio (non oltre i 4 milioni) è ancora ampia. La Lazio lo segue, sicura che il trascinatore della retroguardia ucraina della scorsa stagione possa far molto comodo anche in Italia. Dnipro bottega comunque cara. 

 

Segno + 

E’ stato uno dei centrali migliori in Europa nella scorsa stagione, rapido di gamba a dispetto del fisico imponente. 

Segno - 

Ampia forbice tra offerta e richiesta. 

 

Lindsay Rose -  Nome nuovo, è un centrale forte di testa ma più rapido, 184 cm, piede destro (come De Vrij), ha anche giocato in passato da terzino destro. Qualche problemino di spogliatoio (in Francia si parla di forte tensione nello spogliatoio con Corentin Tolisso) ed il presidente Aulas lo ha relegato nella squadra riserva, dopo averlo messo in vendita, con Koné, la scorsa estate. Prezzo contenuto, in linea con le disponibilità finanziarie biancocelesti. 

 

Segno +  

Il profilo corrisponde all’identikit cercato dalla società biancocelesti

Segno - 

Un altro carattere di fuoco? Proposto ad altre squadre in A. 

 

Nicolas N’Koulou - Tra Marsiglia e Camerun ha già una discreta esperienza: rientra nell’identikit ricercato dalla società biancoceleste. Esplosivo, rapido e di personalità, ha un prezzo elevato tra cartellino e ingaggio: la Lazio, e tutti i club interessati, potrebbero far leva sul contratto in scadenza 2016 per ottenere uno sconto, che per ora non è stato accordato.

 

Segno + 

Qualità ed esplosività 

Segno - 

Costo eccessivo per le casse biancocelesti

 

Papy Djilobodji - Il centrale ex Nantes al Chelsea ha fatto praticamente da comparsa: Mourinho non lo apprezza particolarmente, tanto da farlo scendere in campo solo 1 volta in Coppa di Lega. La Lazio cerca un centrale che possa essere impiegato immediatamente ed aiutare sin da subito la squadra di Pioli: tra smentite del procuratore, fisicità imponente e la preferenza per il mancino risulta difficile inserirlo tra i papabili nuovi arrivi in casa Lazio. 

 

Segno + 

Profilo interessante svalutato dall’inattività

Segno - 

Per quelle caratteristiche, dominante mancino, la Lazio è già coperta. 

 

Ron Vlaar - La tentazione di ricomporre la macchina difensiva perfetta della Nazionale olandese con il connazionale De Vrij è alta: 4 mesi fermo per infortunio d’altro canto sono il reale freno alla trattativa. La società ne sta saggiando condizione e motivazione: il centrale ex Aston Villa si sta allenando con l’Az Alkmaar, che non può permettersi il suo acquisto. Potrebbe essere il secondo centrale in arrivo, profilo esperto e a costo 0. Difficile pensarlo come prima scelta di Tare.

 

Segno + 

Esperto, perfettamente a suo agio in un contesto sempre più orange in casa Lazio

Segno - 

Preoccupano le sue condizioni fisiche e la sua tenuta

 

Thomas Heurtaux - Altro instant-player, che può giovare sin da subito alla causa biancoceleste: spesso messo in ballottaggio con Wague in questa stagione, ha già avuto modo di dimostrare in Serie A il suo valore. La Lazio potrebbe farsi forte dei buoni rapporti con il suo manager, Bozzo, lo stesso di Marchetti, con cui si sta trovando l’intesa per il contratto. Interessa anche alla Roma.

 

Segno + 

Stesso manager di Marchetti, già svezzato alle difficoltà della Serie A.

Segno - 

In caso di cessione avrebbe molte pretendenti in Serie A. 


Luca Capriotti


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