Lazio, ecco il tuo avversario: lo Sparta Praga del nuovo Nedved
La Lazio e la buona sorte: sicuramente sarà uscito più che sorridente il team manager Manzini dai sorteggi di Europa League di Nyon, quando dall'urna, complicata, dura, è uscito il nome dello Sparta Praga. La squadra più titolata di Repubblica Ceca attualmente non è certo quella che ha dato più giocatori alla nazionale, nonostante una certa ripresa. In campionato sono secondi,a 3 lunghezze dal Viktoria Plzen, già campioni lo scorso anno. La squadra di Praga, acerrima rivale dello Slavia, è stata in testa dalla 3° alla 10° giornata di campionato: maglia granata, suggestione di inizio '900 (1906), quando il presidente Petrik a Londra si invaghì dell'Arsenal, e decise di portare la maglia rossa (che poi diventerà più scura), al suo Sparta. Iron Sparta: è questo il soprannome dovuto alla storica squadra che, dopo la Prima Guerra Mondiale, dominò in lungo e largo i campionati nazionali.
OCCHIO A KREJCI - La squadra di Zdenek Scasny ha giocato contro il Krasnodar, squadra affossata ai sedicesimi con un secco 0-3 fuori casa, con il 4-5-1, con l'unica punta nigeriana Fatai vertice d'attacco. 12 reti per lui, ma il capocannoniere resta David Lafata, 34enne attaccante ceco, 5 reti in Europa e 11 in campionato. Occhio agli esterni: anche l'ala Krejcí, classe '92, è da tenere d'occhio. In patria è considerato il nuovo Nedved, sarebbe stato attenzionato da Corvino del Bologna, uno che di talenti se ne intende. Il cammino in Europa dello Sparta è stato travagliato ma vincente: eliminata al terzo turno di qualificazione in Champions League ai primi di agosto dal CSKA Mosca, da quel momento non ha mai perso fuori dai confini nazionali. Si qualifica all'Europa League battendo il Thun, poi esce indenne, con due pareggi, dal doppio confronto con lo Schalke 04, qualificandosi al secondo posto del girone K, distanziando di 8 lunghezze l'Asteras Tripolis, terza. Piccola curiosità: il centrocampista centrale Husbauer, ex Cagliari, è stato spesso in passato accostato alla Lazio. Ora la potrà vedere da vicino davvero, anche se con un'altra maglia.
OCCHIO A KREJCI - La squadra di Zdenek Scasny ha giocato contro il Krasnodar, squadra affossata ai sedicesimi con un secco 0-3 fuori casa, con il 4-5-1, con l'unica punta nigeriana Fatai vertice d'attacco. 12 reti per lui, ma il capocannoniere resta David Lafata, 34enne attaccante ceco, 5 reti in Europa e 11 in campionato. Occhio agli esterni: anche l'ala Krejcí, classe '92, è da tenere d'occhio. In patria è considerato il nuovo Nedved, sarebbe stato attenzionato da Corvino del Bologna, uno che di talenti se ne intende. Il cammino in Europa dello Sparta è stato travagliato ma vincente: eliminata al terzo turno di qualificazione in Champions League ai primi di agosto dal CSKA Mosca, da quel momento non ha mai perso fuori dai confini nazionali. Si qualifica all'Europa League battendo il Thun, poi esce indenne, con due pareggi, dal doppio confronto con lo Schalke 04, qualificandosi al secondo posto del girone K, distanziando di 8 lunghezze l'Asteras Tripolis, terza. Piccola curiosità: il centrocampista centrale Husbauer, ex Cagliari, è stato spesso in passato accostato alla Lazio. Ora la potrà vedere da vicino davvero, anche se con un'altra maglia.
