Un passato da giocatore e da allenatore della Lazio, Giuseppe Papadopulo, attualmente fuori dalla mischia del calcio giocato, seguirà con attenzione la sfida che domani metterà di fronte gli uomini di Reja alla Fiorentina. 'Dispiace che sarà una partita condizionata dalle tante assenze, con una Lazio decimata e credo molto stanca dalla lunga corsa iniziale del girone d'andata, ed una Fiorentina priva di alcuni giocatori che evidentemente sono fondamentali, da Frey a Vargas passando per Mutu - ha raccontato, ospite di Radio Rosa, il 62enne di Casale Marittimo -. Mi aspetto comunque una sfida spettacolare, priva di tanti tatticismi, perchè la vittoria è importante per tutte e due le squadre. Poi, magari esce il pareggio, ma sarà una gara con tanti gol. Tra i biancocelesti sono rimasto impressionato dal rendimento di Hernanes, subito decisivo e fondamentale negli equilibri della squadra di Reja, così come Kozak che non ha pagato la pressione della giovane età'.

'I viola evidentemente stanno deludendo, un po' per gli infortuni, un po' per le vicende extra-campo di alcuni personaggi - ha concluso Papadopulo -. Seguo con attenzione il processo di maturazione di Ljajic, giocatore che mi sembra dotato di colpi importanti, ma molto giovane. E' chiaro che il processo di ringiovanimento della squadra a disposizione di Mihajlovic abbia portato a mancanza di certezze. Mi sembra però che come sempre nel nostro campionato a decidere siano i soliti, i giocatori con esperienza. Se vuoi fare punti e classifica, non puoi puntare sulle scommesse. Reja in questo ha dato essenzialità al gioco laziale. Il ricordo più vivo di un Lazio-Fiorentina del passato? Quando mi chiamano da Firenze mi ricordano sempre quella gara con il fallo di mano di Zauri non ravvisato da Rosetti'.