Appena ritornato e già indispensabile. Senad Lulic si è ufficialmente sbloccato con il primo gol in una stagione partita in salita, quel bolide pieno di rabbia che lunedì ha perforato la porta di Pelizzoli. Anche se è da qualche partita che abbiamo cominciato a riconoscerlo davvero, a rivedere le sgroppate che hanno fatto la fortuna della Lazio di Reja. Si può dire che le gambe hanno ripreso a girare al momento giusto, sabato c'è lo scontro diretto contro il Milan e Petkovic sta pensando alla posizione giusta in cui impiegare il suo jolly più versatile. Terzino destro al posto dell'infortunato Konko e di Pereirinha, ancora troppo imballato per controllare uno come El Shaarawy, oppure ala sinistra come nelle ultime uscite, quelle della rinascita? Molto dipenderà dal modulo. Il tecnico di Sarajevo ieri è entrato in pensatoio per riflettere sulle varie possibilità, tra le quali c'è anche il ritorno alla difesa a tre. Lulic è il filo rosso: esterno basso, alto o interno, lui a San Siro comunque ci sarà. Perché è necessario, visto che la panchina tra infortunati ed 'esodati' si è ulteriormente accorciata, e perché è opportuno, dato che Lulic ha appena ripreso a correre con l'obiettivo, già parzialmente centrato, di tornare ad essere la forza della Lazio.

(Corriere della Sera - Edizione Roma)