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  • Lazio-Juventus ai raggi X: formazioni, statistiche e tutti i segreti del match

    Lazio-Juventus ai raggi X: formazioni, statistiche e tutti i segreti del match

    Lazio-Juventus ai raggi X: biancocelesti rinfrancati dal ritorno di Reja, ma con tante assenze; bianconeri desiderosi di vendicare l’eliminazione in Coppa Italia.

    A quattro giorni dall’eliminazione patita in Coppa Italia per mano della Roma, la Juventus si rituffa nel campionato e torna nella capitale per far visita alla Lazio nell’anticipo serale della ventunesima giornata del campionato di Serie A: un impegno che i bianconeri faranno bene a non sottovalutare, sebbene la recente tradizione tra campionato e Supercoppa sia decisamente a loro favore, se vorranno continuare la striscia di risultati che li vede vincenti da 12 partite consecutive in campionato.

    In attesa di vedere cosa accadrà in campo domani sera, vediamo in quali condizioni le due squadre si presentano a questo confronto.

     

    LAZIO

    PROBABILE FORMAZIONE: 22 Marchetti; 20 Biava, 2 Ciani, 3 Dias; 39 Cavanda, 5 Biglia, 24 Ledesma (C), 4 Crecco; 87 Candreva, 8 Hernanes; 11 Klose

    PUNTI DI FORZA:

    Meglio in casa che fuori - Nonostante la crisi di risultati che ha portato al burrascoso avvicendamento in panchina tra Vladimir Petkovic e Edy Reja (tornato sulla panchina su cui era stato seduto dal 2010 al 2012), la Lazio ha fin qui avuto un miglior rendimento in casa: nei 9 incontri di campionato fin qui giocati all’Olimpico, infatti, i biancocelesti hanno ottenuto 6 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte segnando 15 reti e incassandone 8 e totalizzando 2,11 punti a partita; lontano dalle “mura amiche”, invece, la squadra di Reja ha vinto una sola partita (quella di domenica scorsa sul campo dell’Udinese, vinta per 3-2 grazie al gol in extremis di Hernanes), ne ha pareggiate 5 e perse altrettante, segnando 11 reti e subendone 20 e totalizzando appena 0,73 punti ad incontro. Il “fattore campo”, dunque, potrà rappresentare un indubbio punto di forza per i capitolini.

    Riscossa Reja - Da quando Edy Reja è subentrato al licenziato Petkovic, la Lazio ha vinto 3 partite (contro Inter e Udinese in campionato e contro il Parma in Coppa Italia) e ne ha pareggiata soltanto una (contro il Bologna in campionato l’11 gennaio); per quanto sul piano del gioco il lavoro da fare sia ancora tanto, indubbiamente il ritorno in panchina del tecnico goriziano ha dato quella scossa di cui l’ambiente laziale aveva bisogno dopo la crisi di risultati accusata nella parte finale del 2013.

    Attenti a quei tre! - Miroslav Klose è uno che i gol li ha sempre saputi fare e ad oggi è il miglior marcatore dei biancocelesti con le 5 reti fin qui segnate, Antonio Candreva è senza dubbio uno dei maggiori trascinatori della squadra e condivide il titolo di capocannoniere con il bomber tedesco e domenica scorsa Hernanes è tornato ad essere decisivo a dispetto delle voci di mercato susseguitesi sul suo conto in queste ultime settimane. Buffon e soci sono avvisati: contro questi tre occorrerà tenere alta la guardia!

    PUNTI DEBOLI:

    Le tante assenze - Radu, Konko, Alfaro ed Ederson sono infortunati, mentre Lulic, Onazi e Mauri sono squalificati: non si può certo dire che la squadra di Reja si presenti a questo match nelle migliori condizioni; in particolare le assenze di Konko, Radu e Lulic hanno indotto il mister biancoceleste ad optare per la difesa a tre dando fiducia al giovane Crecco nel ruolo di esterno sinistro (ruolo solitamente occupato da Radu come terzino e da Mauri o Lulic come ali) e schierando Cavanda in quello di laterale destro.

    Una tradizione sfavorevole - Da quando un anno fa la Lazio di Petkovic eliminò la Juventus nel doppio confronto valido per le semifinali di Coppa Italia, i biancocelesti sono usciti sempre sconfitti dai successivi incontri con la squadra di Antonio Conte, che si è imposta per 2-0 nel successivo confronto di campionato, per 4-0 nella gara di Supercoppa dello scorso 18 agosto e per 4-1 nel match d’andata; a questo dato statistico va aggiunto quello che finora vede la Lazio di Reja sempre battuta nei quattro incontri di campionato fin qui disputati (2-1 per i bianconeri il 12 dicembre 2010, 1-0 il 2 maggio 2011, 1-0 il 26 novembre 2011 e 2-1 l’11 aprile 2012). Una tradizione negativa che dalle parti di Formello sperano di interrompere a partire da domani sera.

     

    JUVENTUS

    PROBABILE FORMAZIONE: 1 Buffon (C); 15 Barzagli, 19 Bonucci, 5 Ogbonna; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente

    PUNTI DI FORZA:

    Voglia di riscatto dopo la Coppa Italia - La Juventus torna a giocare allo stadio Olimpico di Roma a quattro giorni dall’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Roma e sicuramente avranno voglia di ottenere una vittoria che consenta loro di lasciarsi alle spalle l’amarezza per la sconfitta contro la squadra di Garcia.

    Una striscia da allungare - Grazie al 4-2 inflitto sabato scorso alla Sampdoria, i bianconeri hanno conseguito il dodicesimo successo di fila in campionato e si sono portati a -5 dal record assoluto stabilito nel 2007 dall’Inter di Roberto Mancini; conoscendo la fame di Antonio Conte e dei suoi ragazzi, c’è da stare certi che la loro fame non si è placata.

    Il rientro di alcuni “big” - Nella citata partita persa contro la Roma martedì sera la Juventus ritroverà alcuni calciatori che contro i giallorossi non hanno giocato o sono scesi in campo soltanto nei minuti finali: sulle fasce rientrano Lichtsteiner e Asamoah (dato non secondario, vista la poca spinta fornita da Isla e Peluso in Coppa Italia), a centrocampo il rientro di Pogba costringerà Marchisio ad accomodarsi nuovamente in panchina e in attacco ritroveranno il proprio posto da titolari Tevez e Llorente, che fino ad ora hanno segnato 21 gol in coppia e che martedì non sono stati degnamente sostituiti da Giovinco e Quagliarella.

    PUNTI DEBOLI:

    Una difesa fortissima, anche se qualcosa ha concesso nelle ultime partite - Ben inteso, parlare di “allarme difesa” nel caso della Juventus è un’evidente forzatura; resta tuttavia un dato statistico che va tenuto presente, ovvero quello che nelle ultime tre partite ha visto la squadra di Antonio Conte incassare quattro reti (quella di Pinilla a Cagliari, le due subite contro la Sampdoria e il tap-in vincente di Gervinho martedì sera a Roma).

     

    LA PARTITA D’ANDATA

    JUVENTUS-LAZIO 4-1 (primo tempo 2-1)

    MARCATORI: Vidal (J) al 15’pt e al 27’pt, Klose (L) al 29’pt, Vucinic (J) al 3’st, Tevez (J) al 35’st

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli (Ogbonna dal 41’st), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (Isla dal 33’st), Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Vucinic (Quagliarella dal 37’st). A disposizione: Storari, Rubinho, Caceres, Peluso, De Ceglie, Marrone, Padoin, Giovinco, Llorente. ALLENATORE: Conte

    LAZIO (4-4-1-1): Marchetti; Cavanda (Floccari dal 33’st), Biava, Cana, Radu; Gonzalez, Biglia (Ledesma dal 20’st), Hernanes, Lulic; Candreva; Klose (Ederson dal 37’st). A disposizione: Bizzarri, Strakosha, Ciani, Dias, Novaretti, Stankevicius, Onazi, Rozzi. ALLENATORE: Petkovic

    ARBITRO: Tagliavento di Terni

    AMMONITI: Hernanes, Bonucci

    ESPULSI: Hernanes (L) al 18’st per somma di ammonizioni

     

    Vincenzo Murgolo

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